Mondo

6/9 25 luglio 2016. Arresto di 42 giornalisti

  • Abbonati
  • Accedi
    LO SCENARIO

    La lunga marcia di Erdogan per eliminare ogni oppositore

    Il pugno di ferro del Sultano si è abbattuto ieri su ciò che resta della democrazia e libertà di stampa in Turchia. Dopo i militari, i magistrati, i rettori universitarie e il quarto potere ora tocca ai parlamentari curdi dell'Hdp fare le spese di una pericolosa spirale repressiva che sta allontanando sempre più la Turchia dall'Europa e dallo stato di diritto. Ma facciamo una breve cronistoria di questa lenta ma inesorabile riduzione delle libertà civili in Turchia.

    6/9 25 luglio 2016. Arresto di 42 giornalisti

    Una vasta retata di polizia in tutta la Turchia ha eseguito mandati di arresto per 42 giornalisti e personalità critiche del governo guidato dall'Akp, il partito filoislamico di Recep Tayyip Erdogan, al potere dal 2002. Tra loro, la veterana Nazli Ilicak, 72 anni, critica nei confronti di Erdogan dopo un passato politico nella destra islamica e da giornalista nel quotidiano filo-governativo Sabah. L'arresto è stato chiesto anche per giornalisti dell'opposizione laica, come l'ex responsabile dei contenuti digitali di Hurriyet, Bulent Mumay. Con un tweet, Mumay ha risposto alle accuse: «Questa (mostrando il tesserino dell'associazione giornalisti, ndr) è l'unica associazione di cui faccio parte».

    © Riproduzione riservata