Mondo

1/7 Partito democratico: Socialisti&Democratici

  • Abbonati
  • Accedi
    la mappa delle alleanze

    Elezioni europee, chi votiamo per davvero? Dalla Lega al Pd, chi sta con chi a Bruxelles

    Forse sono in pochi, fuori dai rispettivi confini, a conoscere i bulgari del Gerb, gli svedesi del Moderata Samlingspartiet o i conservatori estoni di Isamaa: letteralmente «per la patria», una sigla nata nel 2006 dalla fusione di due forze di centrodestra locali. Cosa li accomuna? Sono tre esponenenti diversi del Partito popolare europeo, la stessa famiglia della Cdu di Angela Merkel o della “nostra” Forza Italia. L’attenzione in vista delle Europee concentrata soprattutto sul destino del governo Lega-Cinque stelle, sempre più in bilico in vista di un voto che potrebbe ribaltare i rapporti di forza fra i due partner di governo. Ma in realtà la preferenza assegnata a qualsiasi partito dei 28 stati membri va a incidere sulla formazione dei gruppi politici che popolano l’emiciclo di Bruxelles, dove le dinamiche e le alleanze si muovono su una prospettiva un p0’ diversa dai giochi politici domestici. Chi si vota, davvero, il 26 maggio? E quali sono alleanze e incompatibilità a Bruxelles

    1/7 Partito democratico: Socialisti&Democratici

    Il Partito democratico si affilia al gruppo della Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici, noto semplicemente come partito dei Socialisti&Democratici. Si tratta della famiglia che raccoglie i principali partiti di centrosinista su scala europea, dalla Sozialdemokratische Partei Deutschlands (il partito Socialdemocratico tedesco) al Partito socialista operaio spagnolo. La coalizione conta 187 deputati, il secondo blocco più rappresentato dopo il Partito popolare europeo. Gli italiani sono 31, anche se non aderiscono esclusivamente al Pd.

    Con chi si allea, con chi no. Tecnicamente non si può parlare di un’alleanza, ma è probabile che i Socialisti&Democratici facciano fronte comune insieme alle principali forze europeiste (Partito popolare europeo, Alleanza dei democratici e dei liberali per l’Europa, forse i Verdi/Alleanza libera europea) per fronteggiare l’ascesa dell’ultradestra. In caso di risultato sopra le attese, complici il buon momento dei Socialisti spagnoli e il ritorno sulla scena dei Laburisti, si è parlato anche di un’intesa tutta a sinistra fra S&D, Verdi e il gruppo confederale della Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica: l’alleanza che raccoglie le forze di sinistra radicale nella Ue, come l’Altra Europa con Tsipras, gli spagnoli Podemos o i tedeschi della Die Linke. Sono da escludere, salvo colpi di scena, sinergie con i Conservatori e riformisti (la famiglia della destra liberista e moderatamente euroscettica, vedi sotto) e l’asse sovranista di Salvini

    © Riproduzione riservata

    >