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Gm conferma impegno a Torino: inaugurato il nuovo centro ricerca Powertrain

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INDUSTRIA

Gm conferma impegno a Torino: inaugurato il nuovo centro ricerca Powertrain

  • –di Marco Ferrando


Un team di 360 tecnici, quasi tutti ingegneri con età media di 35 anni. E, soprattutto, al 60% laureati al Politecnico di Torino. Ci sono numeri importanti dietro al Centro ricerche di Gm Powertrain Europe, inaugurato oggi a Torino; un'inaugurazione servita più ad alzare il velo su quello che si fa più che a dare il via alle attività, visto che qui si lavora già da quasi un anno.
Il centro ricerche rappresenta il primo insediamento al mondo di un'azienda automotive dentro a un campus universitario. Niente di strano che capiti a Torino, e neppure dentro al Politecnico, da sempre uno degli atenei italiani con la più spiccata attitudine per le quattro ruote: curioso piuttosto, che a lanciare la sfida non sia Fiat ma General Motors, per di più nel pieno di una delle crisi più nere della sua storia. L'antefatto è da manuale: consumato il divorzio da Fiat, nel 2005, Gm decide di restare sotto la Mole, a presidiare un territorio ma soprattutto le competenze del distretto auto subalpino, che al gigante americano fanno gola soprattutto per i motori diesel. Un anno dopo si annuncia che la sede definitiva del centro sarà proprio il Politecnico di Torino, e che i 150 ingegneri previsti in partenza sono destinati a raddoppiare: a tre anni da allora, nonostante le traversie che hanno scandito la vita della casa americana, oggi nei laboratori lavorano in 360.
I programmi di ricerca in corso sono tanti, ma l'obiettivo più ambizioso è quello di mettere a punto motori ibridi di nuova generazione, capaci di accoppiare l'alimentazione elettrica a quella diesel e non benzina, come è stato finora. Sì, perché l'ibridizzazione del diesel è una strada finora lasciata inesplorata dalle principali case automobilistiche soprattutto per una questione di costi; tuttavia, una volta trovato il modo di realizzare il modello a prezzi contenuti, il nuovo ibrido si preannuncia ben più performante di quello benzina, visto che il motore a gasolio, ideale per gli spostamenti fuori città, è il compagno ideale di quello elettrico, più adatto al traffico urbano e a intervenire nelle fasi di maggior consumo.
Dal 2005 a oggi Gm a Torino ha investito circa 25 milioni di euro. «Qui sono di casa le migliori conoscenze a livello mondiale sui motori diesel di piccola cilindrata», ha spiegato oggi il vice presidente di Gm Powertrain Mike Arcamone, che ormai a Torino è di casa. «Le nostre auto devono essere ecologiche ma anche un piacere per chi guida, e il miglior esempio è la Opel Insignia, che ha raggiunto 120mila ordini in Europa e 4mila in Italia». Proprio il motore diesel montato sull'Insignia è uno dei primi risultati del centro ricerche torinese, che tra l'altro ha contribuito in misura determinante anche allo sviluppo della serie eco-Flex, la versione più economica ed ecologica per ogni linea di prodotto a marchio Opel.
Non solo: General Motors, insieme al Politecnico di Torino, questa mattina ha annunciato anche la nascita dell'Istituto di ricerca e formazione sull'Automotive, che avrà il compito di sviluppare e fornire una formazione e una ricerca di alto livello, concentrandosi sui propulsori alternativi del futuro che contribuiranno a reinventare l'automobile nel 21° secolo. L'istituto sarà il «pilastro italiano» di un sistema tripolare che vedrà altri due centri all'università Jiao Tong di Shanghai in Cina e nell'università del Michigan negli States. «In un mercato internazionale nel quale la ricerca avrà un ruolo sempre più di primo piano per uscire dalla crisi economica – ha commentato il rettore del Politecnico di Torino, Francesco Profumo - siamo convinti che la complementarietà tra il mondo universitario e quello aziendale vada promossa e rafforzata. Nella Cittadella Politecnica la ricerca, il trasferimento tecnologico, la condivisione di servizi e strutture con le aziende garantiscono ai nostri studenti di vivere una sorta di anticipo del mondo del lavoro, contribuendo significativamente a formare una nuova figura di ingegnere».
Chi è Gm Powertrain Europe
General Motors Powertrain Europe è la società della GM dedicata alla progettazione, allo sviluppo e alla realizzazione dei motori diesel, dei propulsori a benzina di piccole dimensioni, delle trasmissioni manuali e delle relative centraline con cui sono equipaggiati i veicoli prodotti da tutti i marchi del Gruppo. Nell'organizzazione della multinazionale l'azienda fa riferimento a GM Powertrain, che produce motori, cambi e componentistica non soltanto per i veicoli GM e di altre case in 80 siti sparsi per 15 Paesi.

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