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Massimo Mazza: «E' al top tra le auto aziendali»

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INTERVISTA

Massimo Mazza: «E' al top tra le auto aziendali»


Massimo Mazza, responsabile per la marca di Wolfsburg nell'ambito di Volkswagen group Italia, non è solo l'uomo che la Passat deve venderla nel nostro Paese, ma anche la memoria storica di un modello che, quanto a immagine e popolarità, è secondo soltanto a sua maestà la Golf. Nessuno meglio di lui, quindi, può spiegare il ruolo e i successi colti in Italia da questo modello.

Cosa rappresenta Passat per l'immagine e i conti Volkswagen in Italia?
La Passat è già dagli anni 80 un pilastro, in termini di vendita e fatturato, per la marca in Italia. Di fatto, è il terzo modello in ordine di volume dopo Golf e Polo. Fin dall'inizio, poi, ha contribuito a definire un nuovo modo di considerare le station wagon in Italia: auto di moda e non più solo da lavoro come accadeva fino ad allora.

Che cosa può offrire una Passat in più delle sempre più agguerrite concorrenti?
La differenza la fanno i valori caratterizzanti della marca: qualità, versatilità, spazio, comfort, eleganza, valore nel tempo. Credo che la maggior parte delle sue concorrenti non abbia tutte queste caratteristiche.

Qual è il mix di vendita tra i numerosi propulsori e le tre proposte di carrozzeria (berlina, Variant e Cc)?
La parte del leone la fa, da sempre, la Variant (come Volkswagen definisce la station wagon) con un buon 75% delle vendite, seguita dalla berlina e dalla CC a pari merito. Ovviamente, come è normale per questa categoria di vetture, l'alimentazione a gasolio è di gran lunga la preferita.

Cosa ha rappresentato l'arrivo dell'inedita Cc per l'offerta Passat?
Con la Passat CC i nostri designer hanno raggiunto un livello stilistico, a mio avviso, decisamente elevato. È un modello che sta portando a Passat un nuovo tipo di cliente, più sportivo e ancora più elegante rispetto a quello che si orienta sulle altre due varianti di carrozzeria.

La Passat è una tipica auto aziendale: quanto pesano le vendite a società sul totale?
Mi permetto di precisare: la Passat è diventata "l'auto" aziendale per eccellenza (lo dicono le indagini di settore). Dico che lo è diventata perché all'inizio della "carriera" era acquistata prevalentemente da privati. Oggi la percentuale di vendite a flotte è superiore ai due terzi, una proporzione che rispecchia il trend di tutto il segmento di appartenenza.

La crisi del mercato flotte: quanto incide sulle vendite Passat?
Basandomi su quanto detto prima, è indubbio che la riduzione degli acquisti da parte delle aziende abbia coinvolto anche Passat, ma rimane un consistente "zoccolo duro" di affezionati clienti.

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