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Auto, Scajola: fino a 500 milioni per i nuovi incentivi 2010

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Mercato e industria

Auto, Scajola: fino a 500 milioni per i nuovi incentivi 2010

  • –di Marco Ferrando


Gli ecoincentivi verranno prolungati nel 2010. Il governo si prepara a impegnare una somma analoga a quella di quest'anno, tra i 400 e i 500 milioni, ma per i bonus si profila una «rimodulazione alla luce dell'esperienza fatta, per far sì che venga privilegiata l'efficienza tecnologica, i bassi consumi e il rispetto dell'ambiente». Lo ha dichiarato il ministro allo Sviluppo economico, Claudio Scajola, oggi a Detroit dove ha incontrato anche l'ad di Fiat, Sergio Marchionne: «Non c'è dubbio – ha detto - che in un quadro europeo di incentivi al settore dell'auto, l'Italia non può chiamarsi fuori. Entro la fine dell'anno definiremo il nuovo piano, sentendo le case produttrici, in un percorso che faccia crescere ulteriormente il settore».

Un confronto a 360 gradi quello tra Marchionne e Scajola, durante il quale si è accennato anche ai piani industriali di Fiat in Italia: «Marchionne mi ha confermato che la produzione di Fiat in Italia rimarrà in una prospettiva di crescita anche dopo l'aggregazione con Chrysler», ha detto ancora Scajola. Il ministro ha anche confermato la definitiva chiusura della cessione di Bertone al Lingotto; della storica carrozzeria Marchionne ha ricordato che «la capacità produttiva sarà assolutamente necessaria per soddisfare la domanda di un numero di potenziali prodotti che arriverà sul mercato, parte della quale di prodotti a marchio Chrysler», ma non ha voluto commentare le indiscrezioni di stampa relative alla produzione di auto Chrysler proprio negli stabilimenti appena rilevati: «Fino a quando non annunceremo a novembre il piano industriale di Chrysler, non posso rispondere», ha aggiunto l'ad Fiat parlando ai giornalisti. Resta il fatto che «per noi – ha puntualizzato - la capacità produttiva di Bertone è di circa 48.000 vetture all'anno e non potrà mai arrivare come ho letto a 150.000. Così come è inutile che cerchino di illuderci che c'era un'alternativa a Fiat, che invece sul piano industriale era l'unica opzione».

Per quanto riguarda l'attività a l di là dell'Oceano Atlantico del nuovo gruppo Fiat-Chrylser, Marchionne ha detto che Fiat sta lavorando «alla velocità della luce» per iniziare la distribuzione dei veicoli Chrysler in Europa, specificando che l'avvio della distribuzione è stato rinviato a causa degli accordi in corso con il precedente partner Daimler che devono essere ancora sciolti. Il 2010, invece, sarà l'anno dello sbarco della 500 sul mercato americano: dipendesse da lui, Sergio Marchionne avrebbe già iniziato a proporre la Fiat Cinquecento agli automobilisti americani qualche mese fa. Ma per sbarcare sul mercato americano serve ancora qualche ritocco, e per questo «sarà in vendita nei concessionari americani verso la fine del prossimo anno».

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