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Una Bentley Continental dal cuore verde

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LUXURY

Una Bentley Continental dal cuore verde

  • –di Nicola Desiderio

La Bentley più potente e veloce della storia è anche la prima che può essere alimentata a E85. Si chiama Continental Supersports, schiera 630 Cv, raggiunge i 329 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi, ma allo stesso tempo inaugura la strategia della B alata – ora di proprietà del gruppo Volkswagen – verso un minor impatto ambientale che vedrà nel 2012 tutti i modelli della gamma capaci di marciare a etanolo – soluzione che offre fino al 70% di vantaggio in termini di emissioni globali "well to wheel" (dal pozzo alla ruota) – e con emissioni di CO2 allo scarico inferiori di almeno il 15% grazie a nuovi cambi, riduzioni di peso e nuovi motori tra cui uno che taglierà del 40% i consumi.
Il primo passo è proprio la Supersports, più leggera di 110 kg rispetto alla Continental Gt grazie soprattutto a un abitacolo con due posti in meno e tanta fibra di carbonio a esiliare legno e radica, merito da condividere con i cerchi superleggeri da 20 pollici e i mastodontici freni carboceramici. Profondamente rivisto anche il W12 biturbo, per superare di slancio la soglia dei 600 Cv e funzionare indifferentemente – pensa a tutto l'elettronica – con benzina mescolata a una percentuale di etanolo che va da 0 all'85 per cento. Per renderla ancora più sportiva, sterzo e assetto sono stati rivisti, la carreggiata posteriore è cresciuta di 50 mm e la trazione integrale trasmette ora più coppia al retrotreno, il 60% invece del 50%, mentre l'automatico a sei marce con levette al volante – è la prima volta – ha dimezzato i tempi di cambiata, che ora sono di 90 millisecondi.
Solennemente cattiva, la Supersports regala alla guida quasi un senso di onnipotenza, grazie soprattutto agli 800 Nm di coppia che spingono come nulla fosse i 23 quintali della coupé inglese, dando una risposta a chi desiderava una variante più dinamica della Speed, già scelta dal 60% dei clienti Continental contro il 25% previsto all'inizio.
Intanto la casa di Crewe chiuderà lanno a 4.200 unità vendute: 2mila Gt, altrettante Flying Spur e 400 tra Arnage, Azure e Brooklands. Un calo pesante rispetto alla oltre 10mila vetture del 2007 recorda, che ha indotto a tagliare il personale (di 300 unità), ma non gli investimenti in ricerca e sviluppo, pari a circa 250 milioni di euro all'anno. Il mercato mostra comunque segni di ripresa, soprattutto in Cina dove le vendite 2009 toccheranno le 500 unità, con la previsione di portare i concessionari da sette a 13 entro il 2012. Il mercato più importante restano gli Usa (40%), il più stabile quello mediorientale, la nuova frontiera è il Brasile dove la Bentley è entrata proprio quest'anno. E nel 2010 è attesa la nuova Mulsanne, ad affiancare la Supersports da 250mila euro.

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