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Cibo per 300 milioni di persone in Usa diventa carburante

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ETANOLO

Cibo per 300 milioni di persone in Usa diventa carburante

Il grano che dovrebbe diventare cibo trasformato in carburante. Negli Stati Uniti un quarto dei cereali coltivati nel 2009 hanno alimentato auto, non persone: lo sostiene uno studio dell'Earth Policy Institute che ha analizzato i dati del Dipartimento all'Agricoltura.

Le cifre dell'anno scorso mostrano che la produzione di etanolo è salita a livelli record grazie ai sussidi agli agricoltori e a leggi che richiedono ai veicoli di usare quantità crescenti di biocarburanti. «Il grano coltivato per produrre carburante negli Usa nel 2009 sarebbe bastato a dar da mangiare a 330 milioni di persone per un anno» ha detto Ester Brown, direttore dell'istituto che ha analizzato i dati. L'anno scorso gli agricoltori Usa hanno raccolto 107 milioni di tonnellate di cereali, soprattutto mais, destinati a carburante, il doppio del 2007, quando l'allora presidente George W. Bush esortò ad aumentare la produzione del 500% entro il 2017 in nome del risparmio energetico.

Secondo Brown, i prezzi nel 2009 sono scesi a causa della peggior crisi economica dai tempi della Grande Depressione del 1929, anche se «restano tuttora ben al di sopra la media a lungo termine». Da allora sono stati anche costruiti negli Usa oltre 80 nuovi impianti per la produzione di etanolo con altri che entreranno in funzione entro il 2015, quando la produzione Usa dovrà salire di 20 miliardi di litri rispetto al gettito attuale. Secondo Brown, la crescente richiesta di etanolo americano ha contribuito ad aumentare il prezzo dei cereali nel mondo a livelli record tra 2006 e 2008.
Nel 2009 il numero degli abitanti della Terra alla fame è cresciuto a oltre un miliardo di persone secondo le stime del programma alimentare mondiale Onu (Wfp): «Continuando a destinare sempre più cibo a carburanti, come è attualmente obbligatorio per le leggi federali, non fa che rafforzare il drammatico aumento della fame nel mondo».

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