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Fiat e Regione Lazio potenziano lo stabilimento di Cassino

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Mercato e industria

Fiat e Regione Lazio potenziano lo stabilimento di Cassino

  • –di Marcello Lo Vetere


Già adesso la capacità produttiva è di un'auto al minuto (oltre 250mila vetture l'anno, a un ritmo di 1.084 al giorno). E nei prossimi anni, completato il progetto presentato questa mattina, lo stabilimento di Cassino sarà in grado di produrre tre modelli contemporaneamente contando sull'impegno degli attuali 4.800 dipendenti. Attualmente si producono i modelli Bravo, Lancia Delta e Fiat Croma e, a breve, anche la nuova Alfa Giulietta.

La possibilità di incrementare la produttività dello stabilimento laziale è frutto della nuova "infrastrutture di logistica avanzata". Si tratta di un sistema "intelligente" in grado di rispondere alle richieste dello stabilimento, gestendo le forniture in arrivo e con il materiale in fase di pre-assemblaggio, stoccato presso i magazzini esterni. Il cuore pulsante sarà una nuova struttura di 12mila mq altamente tecnologica che, in ogni momento - e a seconda delle necessità del ciclo produttivo – provvederà allo smistamento dei singoli componenti. Lo stabilimento sarà così il primo in Europa di Fiat a poter fabbricare in contemporanea tre modelli su una sola linea di produzione.
Il progetto sarà finanziato dalla Regione Lazio con 18,5 milioni di euro, di cui 8 milioni e 413 mila euro erogati dai fondi PorFesr 2007-2013 e 10milioni di fondi Fas. L'Accordo di programma è stato siglato dalla Regione Lazio, l'Università degli Studi di Cassino, Fiat group automobiles, Crf, Elasis, il Consorzio per lo Sviluppo Industriale del Lazio Meridionale e due pmi: la Sde e Nipa. Le imprese contribuiranno con un investimento di oltre 5 milioni, per un costo complessivo di 23milioni e 600mila euro.
Grande impegno sarà profuso nella ricerca e nello sviluppo. L'obiettivo è dare vita a una struttura in grado di ottimizzare la gestione e la fornitura di materiali diversi necessari per la realizzazione di vetture differenti su un'unica linea di montaggio. Concluso l'iter dell'Accordo di Programma, l'Università degli Studi di Cassino avrà 60 giorni per presentare il progetto definitivo per il Polo della logistica avanzata. Quindi potrà partire il primo anticipo dei fondi, per procedere alla realizzazione entro 24 mesi.

Una volta a regime, si potenzierà l'indotto, con una filiera che comprende i costruttori (che controllano la progettazione e ne producono alcune parti), i componentisti, i distributori, fornitori e sub-fornitori per la componentistica, per i macchinari ma anche per prodotti non specifici per l'industria automobilistica. Nel comprensorio di Cassino sono presenti alcune delle più importanti società-partner che producono particolari per Bravo, Delta, Croma e, a breve, anche per la nuova Giulietta. Da soli rappresentano circa il 25% dei particolari di fornitura, impiegando circa 1.000 persone. Ed è anche presente un operatore logistico. Complessivamente la realtà dell'indotto legata allo stabilimento di Cassino conta circa 10mila lavoratori.
L'Accordo di programma per le nuove infrastrutture è stato firmato dall'assessore allo sviluppo economico, ricerca, innovazione e turismo della Regione Lazio, Claudio Mancini, insieme al rettore dell'Università degli Studi di Cassino, Ciro Attaianese, il presidente del Palmer (Parco Scientifico e Tecnologico del Lazio Meridionale) Paolo Vigo, il responsabile scientifico del progetto, Domenico Falcone, il direttore dello stabilimento Fiat Group Automobiles di Cassino, Antonio Cesare Ferrara, e dal Responsabile Project Portfolio Development di Elasis – Centro Ricerche Fiat, Alessandro Indiveri.

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