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City car elettriche: quella made in Italy è bonsai

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MOBILITÀ SOSTENIBILE

City car elettriche: quella made in Italy è bonsai

  • –di Gianni Rusconi

Uno scooter a quattro ruote, completamente elettrico. Che ha un nome di battesimo simpatico e curioso, Birò, ed è nata dall'ingegno del 32enne fondatore della società friulana, Matteo Maestri. In pratica una mini "city car" ecologica, che si può parcheggiare anche negli spazi dedicati ai motorini, dotata di una peculiarità non tecnica importante: l'ha sviluppata, la produce e la distribuirà sul mercato una giovanissima azienda italiana, Estrima. Le dimensioni (174 centimetri di lunghezza per 103 di larghezza e 156,5 di altezza) e la manovrabilità di Birò, che ha un passo di 125 cm e pesa con le batterie al piombo montate di 370 chilogrammi, sono sicuramente uno dei suoi punti di forza. La praticità di questo veicolo verde è quindi tutto nella possibilità di ricaricarlo nel garage di casa, in tempi variabili fra le sei e le 12 ore, con una semplice presa da 220 Volt. Il vantaggio in termini di efficienza è invece in questi altri numeri: circa un euro di spesa per fare il pieno di energia elettrica e un'autonomia massima di 70 Km, con una velocità di crociera (imposta per legge) di 45 km/h anche nelle aree Ztl (zona traffico limitato).


La trasformazione di Birò da scooter con tettuccio apribile - è guidabile già a partire da 14 anni con patentino per i ciclomotori o patenti superiori - a mini auto è immediata, giusto il tempo di applicare all'occorrenza le porte removibili. Al fatto di essere un veicolo a emissioni zero spinta da due motori elettrici "brushless" 48 V (collocati direttamente sulle ruote posteriori), la mini car in oggetto non rinuncia alla sicurezza, in quanto equipaggiata con una struttura di protezione monoblocco in acciaio dello spessore di 3 mm derivata dal settore dei macchinari per il movimento terra. La stabilità, assicurano i responsabili di Estrima, è assicurata invece dal baricentro molto basso e da pneumatici 130/60 da 13" mentre altrettanto buone sono le risposte in fatto di sprint iniziale, grazie al boost opzionale, anche nelle partenze in salita. I quattro freni a disco idraulici e il freno a mano meccanico completa la dotazione. Per chi si deve infine spostare con oggetti voluminosi, dal computer alla borsa della spesa, è stato ricavato un vano di circa 40 litri posizionato sul retro, che si aggiunge a quelli dietro gli schienali e sotto il cofanetto anteriore. Come optional è inoltre disponibile l'autoradio con Bluetooth e la connessione Usb per collegare lettori multimediali. Il prezzo base è nell'ordine dei 7.500 euro.
Per il momento i suoi primi estimatori sono i cittadini di quattro comuni della Provincia di Pordenone, che ha scelto Birò come veicolo pilota per una flotta di 22 veicoli in car sharing da mettere a disposizione gratuita di chi deve e vuole muoversi ecologicamente nei centri storici, e alcuni dipendenti della Polizia Municipale locale e della Guardia di Finanza, che ne ha assegnati sei esemplari ad alcuni comandi della penisola.

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