Fu lo stesso Enzo Ferrari a definire la Jaguar E-Type "l'auto più bella mai costruita". Quando debuttò al Salone dell'auto di Ginevra, esattamente il 15 marzo 1961, quella che molti considerano una delle più famose e desiderate vettura della storia dell'automobile, attirò subito l'attenzione del pubblico, oltre che degli addetti ai lavori per quel suo abitacolo così compatto, ma anche per il lungo, quasi infinito, cofano anteriore e ancora per i grandi cerchi e, più in generale, per quella sua linea super moderna. E in effetti il design della vettura realizzato dal progettista di allora, Malcom Sayer, è ancora oggi di grande attualità, nonostante il mezzo secolo di vita festeggiato proprio quest'anno.
Non è affatto casuale, dunque che la E-Type sia esposta permanentemente al Museum of Modern Art, il MoMA di New York. Capita, dunque, che dopo aver festeggiato, l'anno scorso, i 75 anni dalla nascita del marchio, Jaguar celebri, nel 2011, un altro grande anniversario: i 50 anni della sua E-Type. Per festeggiare degnamente uno dei modelli più significativo della lunga storia la Casa inglese ha programmato una serie di iniziative molto particolari che partiranno dal prossimo Salone dell'auto di Ginevra (3-13 marzo), dove verrà allestita una zona interamente dedicata alla vettura.
Nel corso dell'estate, poi, Jaguar festeggerà l'E-Type sia in casa, in occasione del Festival of Speed (30 giugno-3 luglio) e al Silverstone Classic (22-24 luglio), ma anche negli USA, in California al Pebble Beach Concours d'Elegance (21 agosto) e in Germania durante la tre giorni in pista del Nurburgring Old Timer Grand Prix (12-14 agosto).
In 50 anni di presenza sul mercato, la E-Type è stata prodotta in oltre 70.000 esemplari, molti dei quali sono finiti nelle mani di attori e personaggi di ogni genere che ne hanno fatto un autentico "status symbol". Tra i proprietari della E-type si annoverano, infatti, celebrità quali George Best, Brigitte Bardot, Tony Curtis e Steve McQueen. L'E-Type, poi, diventò un simbolo dei favolosi Swinging Sixties come i Beatles e la minigonna. Risultato, in breve tempo si conquistò il prestigioso riconoscimento di prima vettura sportiva di serie in Europa. In origine era equipaggiata con un motore 6 cilindri in linea di 3.8 litri da 268 cv e 359 Nm di coppia che consentiva di raggiungere una velocità di 240 km/h, ma costava molto meno di molte concorrenti con prestazioni analoghe. Nella serie successiva la cubatura a. (C.Ca.)
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