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Gpl e auto d'epoca: un matrimonio possibile

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TECNICA

Gpl e auto d'epoca: un matrimonio possibile

  • –di Mattia Losi

Parlare di Gpl agli automobilisti italiani non è mai stato facile: figuriamoci quando si tratta di installare un impianto di questo tipo su vetture d'epoca. Il motivo? Molto semplice: il Gpl (Gas di petrolio liquefatto) è sempre stato considerato una scelta di ripiego dal punto di vista qualitativo, fatta da chi desidera risparmiare non potendosi permettere il costo della benzina. Premesso che anche in questa motivazione non vediamo nulla di male, è bene chiarire che le ragioni per scegliere il Gpl sono ben più numerose.

Innanzitutto il minor impatto ambientale, tema molto sentito in questo periodo in particolare nelle grandi città: avere una vettura trasformata a Gpl significa poter circolare (in quanto veicolo a basse emissioni) anche in caso di blocco del traffico.
Secondo motivo, non è vero che il calo di prestazioni sia così sensibile come dicono i sostenitori della benzina a tutti i costi: gli impianti più moderni garantiscono performance con scostamenti nell'ordine del 2-3 per cento, e qualche volta si nota addirittura un miglioramento nell'accelerazione rispetto all'alimentazione classica.

Terzo, gli impianti moderni hanno rimosso molti dei dubbi e limitazioni del passato. Qualche esempio: in tema di sicurezza i serbatoi del Gpl sono del tutto confrontabili se non addirittura migliori di quelli classici a benzina. Dall'ormai lontano 2002 è possibile (con le installazioni omologate in base al regolamento Ece/Onu 67-01) parcheggiare fino al primo piano interrato, imbarcare il veicolo sui traghetti in apposite aree e transitare (segnalando al gestore) nei tunnel di collegamento internazionale.

Se poi parliamo di vetture d'epoca, con le quali gli appassionati percorrono in genere pochi chilometri all'anno, viene meno anche la giustificazione del risparmio: il costo dell'impianto difficilmente verrà ammortizzato se non nel lungo periodo: ma in questo modo si evitano tutte le restrizioni alla circolazione e si può godere appieno del piacere di usare liberamente la propria auto d'epoca. Alla fine, più che di un risparmio, si tratta di un investimento ben indirizzato.

ml@ilsole24ore.com

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