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Auto connesse: nasce il consorzio Car Connectivity

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TECNOLOGIA

Auto connesse: nasce il consorzio Car Connectivity

  • –di Gianni Rusconi

Ha preso ufficialmente il via oggi l'avventura del Car Connectivity Consortium, organismo con sede negli Stati Uniti che raggruppa undici aziende appartenenti a diversi settori, dall'automotive alla consumer electronics, e che si pone come obbiettivo quello di fare da "driver" di innovazione per le soluzioni di connettività e infotainment a bordo auto. Fra i membri fondatori dell'iniziativa vi sono alcuni grandi nomi dell'industria automobilistica - Daimler, General Motors, Honda, Hyundai Motor Company, Toyota e Volkswagen – e grandi firme dell'universo hi-tech quali Alpine, Panasonic, LG Electronics, Nokia e Samsung. Un prestigioso lotto di aziende cui presto se ne dovrebbero aggiungere varie altre. Compito primario del consorzio sarà nello specifico quello di favorire l'adozione su scala globale di standard quali Terminal Mode o Near Field Communications (la tecnologia che permette di abilitare i pagamenti contact less via cellulare).

Terminal Mode, in particolare, dovrà diventare la "piattaforma" di comunicazione universale – basata su tecnologie Ip, Universal Serial Bus e Bluetooth - per le connessioni "plug-and-play" fra i dispositivi mobili di nuova generazione e i sistemi digitali installati di serie sulle vetture (display, comandi elettronici del volante e impianto audio fra questi) e aprire di conseguenza la porta a nuove opportunità di business per tutti gli operatori e alla maggiore disponibilità di applicazioni avanzate per i consumatori. Il tutto per facilitare l'uso dello smartphone o del tablet direttamente dal computer di bordo e l'integrazione in questi ultimi delle applicazioni residenti nella memoria del device mobile. I primi frutti dell'opera del Car Connectivity Consortium si dovrebbero già vedere nei prossimi mesi con la prima versione delle sue specifiche mentre i primi prodotti commerciali che supporteranno, debitamente certificati, gli standard di cui sopra sono previsti per la fine del 2011.

Da registrare, in sede di commento all'annuncio della nascita del consorzio, le dichiarazioni di Thilo Koslowski, Vice President Automotive della società di ricerca Gartner, secondo cui "l'integrazione nei veicoli degli smartphone e la presenza di un ambiente di connettività capace di recepire l'offerta hardware e software di molti brand genererà benefici evidenti per l'industria automobilistica". Con tutti i possibili vantaggi per chi gli smartphone li produce a milioni, come Samsung, che non a caso ha enfatizzato come i cellulari intelligenti saranno l'hub dominante per i servizi di infotainment e connettività "in car".

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