Motori24

Dalla Ue 19,2 milioni in aiuti alla De Tomaso

  • Abbonati
  • Accedi
INDUSTRIA

Dalla Ue 19,2 milioni in aiuti alla De Tomaso

  • –Mario Cianflone


Arriva un fiume di denaro per far partire la nuova De Tomaso. La Commissione europea ha autorizzato l'aiuto di 19,2 milioni di euro concesso dall'Italia al costruttore di auto che fallito anni fa ora ritenta la strada del rilancio del marchio con nuovi capitali. Il finanziamento Ue serve per un progetto di formazione del personale a Grugliasco in Piemonte e a Guasticce in Toscana. Lo ha reso noto lo stesso esecutivo Ue che ha giudicato il sostegno «compatibile con le norme comunitarie perché gli effetti positivi del progetto controbilanciano eventuali distorsioni della concorrenza determinate dall'aiuto».
De Tomaso prevede di produrre nuovi modelli di auto di lusso (suv e crossover) ed ha previsto un periodo di formazione per quanto riguarda la selleria, la saldatura, la verniciatura e l'assemblaggio per 1038 addetti dei due stabilimenti. Gli aiuti, sottolinea la Commissione europea, serviranno a migliorare le conoscenze professionali e aumenteranno il potenziale sul mercato del lavoro. L'acquisizione di queste competenze sarà inoltre certificata dalle autorità regionali e la stessa impresa contribuirà al programma di formazione.
Gian Mario Rossignolo, ex presidente di Telecom, un anno fa rilevò il marchio De Tomaso, con l'obiettivo di far rinascere lo storico brand dopo il fallimento del 2004. L'azienda fa leva su due impianti: quello l'impianto Pininfarina di Grugliasco, acquistato con tutti i macchinari, e quello di Livorno appartenuto a Delphi, colosso dei componenti Usa. Ma Rossignolo punta a un terzo: Termini Imerese
Il rilancio prevede la produzione di una compatta di fascia premium (un'anti Mini, per intenderci) e un suv Crosssover/Suv (presentato al Salone di Ginevra ai primi di marzo) da oltre 100mila euro che si troverà a competere con prodotti di Bmw e di Audi.
La vettura, ancora in fase di concept, si chiama Slc (Sport luxury car), ha una linea che ricorda la Bmw Serie 5 GT, è lunga 5 metri, è alta 1,65 e ha la trazione integrale con motori a benzina 6 cilindri da 300 cv e V8 da 550 cavalli. Meccanica, sottogruppi e finizioni saranno realizzati nello stabilimento ex Delphi di Livorno. Per i 3mila esemplari previsti, ci sarebbero già 1.500 ordini.
La scocca è in alluminio e sarà realizzata nell'ex stabilimento Pininfarina di Grugliasco con un nuovo metodo brevettato denominato Univis che permetterebbe risparmi di costi e di tempi. Il brevetto non è però recente: risale al 1984 e fu depositato da Giuliano Malvino, amico di Rossignolo, fondatore della Rayton Fissore: è stato utilizzato per produrre il Magnum: fuoristrada del 1985, suv ante litteram, dalle linee che ricordavano la Seat Ibiza e che fu utilizzato come veicolo della Polizia.

© Riproduzione riservata