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I punti chiave del piano industriale Dr per Termini

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INDUSTRIA

I punti chiave del piano industriale Dr per Termini

  • –di Mario Cianflone

La "sostanza" del programma Dr Motor per Termini Imerese si fonda su quattro modelli la cui costruzione, con una cadenza stimata a regime nel 2016 di 60mila unità, comporta l'utilizzazione dell'intero stabilimento ed il riassorbimento di 1.300 dipendenti su 1.700 sempre entro quattro anni. Dr prevede di costituire una struttura dedicata al manufactring di Termini, che battezzata «Industrial» affiancherà le attuali divisioni vendite, logista e ricerca. Se l'operazione andrà in porto, in Sicilia vedrà la luce la Dr3, berlina 5 porte appartenente al combattuto segmento B, nel quale potrebbe rappresentare una proposta di prezzo abbordabile (si stimano prezzi tra gli 11 e i 13 mila euro) e alternative alle varie Fiat Punto, Ford Fiesta e a vetture nuovissime come l'appena nata Kia Rio, con la quale i coreani puntano sul mercato strategico delle city car. Settore nel quale è davvero difficile competere con i grandi nomi ma dove, con una buona dose di inventiva commerciale e prezzi allettanti, Dr potrebbe conquistare una quota di mercato, magari piccola, ma forse sufficiente a dare ossigeno a Termini, alla sua fabbrica e alle famiglie dei lavoratori.

Il bocciato piano De Tomaso-Rossignolo verteva, invece, sul segmento premium con un'offerta che partirà da un mega suv che dovrebbe andare a competere con campioni di tecnologia e qualità come Audi Q7 e Bmw X5, un campo ostico dove il brand e il fattore moda sono decisivi.
Dr Motor ha già pensato di realizzare una versione speciale del nuovo modello, che sarà battezzata T.I. ovvero con le iniziale dello storico stabilimento "acceso" nel lontano 1970.

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