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Auto elettriche del futuro, Scocche a fusoliera e forcelloni modello due…

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LE PROPOSTE

Auto elettriche del futuro, Scocche a fusoliera e forcelloni modello due ruote

Molti costruttori impegnati nel settore delle elettriche stanno orientandosi verso veicoli più piccoli, trasferendo il concetto del downsizing recentemente introdotto per le motorizzazioni delle auto tradizionali anche in questo campo spingendosi fino alla realizzazione di piccoli scooter ad emissioni zero come nel caso di Peugeot, Smart, Bmw e altri. Questo nuovo filone di veicoli intermedi tra auto e moto, tuttavia è caratterizzato dalla presenza di due soli posti, generalmente sistemati in linea.
In questo esercizio si è cimentata pure la General Motors, sviluppando un veicolo da affiancare a breve alla Opel Ampera e alla Chevrolet Volt, vetture a tutti gli effetti elettriche con autonomia estesa, realizzando "Rak e", un quadriciclo (questo è il termine ufficiale per definire le cosiddette "macchinette" guidabili già a 16 anni) ispirato al pionieristico veicolo a razzi guidato dal fondatore Fritz von Opel nel 1920, che «apre un nuovo capitolo nella E-mobility» come ha spiegato Mark Adams, vice presidente Design di GM Europe, «diventando "la mia prima Opel" per i più giovani». Questo veicolo pesa 380 kg e ha una scocca che richiama la fusoliera di un aereo, ma è fortemente ispirato alle "due ruote", con i freni anteriori lasciati a vista e il forcellone posteriore di derivazione motociclistica.

Nella versione per i sedicenni la velocità massima è limitata a 45 km/h come impone il codice, altrimenti le prestazioni salgono a 120 km/h di tachimetro, mentre l'accelerazione da 0 a 100 km/h si attesta sotto i 13 secondi, permettendo pure un utilizzo extraurbano, fermo restando un'autonomia di 100 km prima di dover effettuare una ricarica alle batterie agli ioni di litio da 5 kWh.
«Questa è la nostra "auto da un euro", ha dichiarato Karl-Friedrich Stracke, Ceo di Opel, durante la presentazione in anteprima mondiale al Salone di Francoforte, riferendosi al costo di una ricarica perché secondo Stracke «in futuro l'efficienza delle auto elettriche verrà misurata in euro e non in litri per 100 km».
Su questo filone si è lanciato anche il Gruppo Volkswagen che ha preparato ben due prototipi: il Vw Nils e l'Audi Urban Concept. Partendo dalla concept L1, la vettura ibrida diesel "da tre litri" (in riferimento ai consumi) che sta realizzando per il 2013, la Vw Nils rappresenta la mobilità dei pendolari dell'anno 2030: è una monoposto elettrica spinta da un propulsore da 15 kW alimentato da una batteria da 5,3 kWh, con un'autonomia di 65 km capace di raggiungere i 130 km/h passando da 0 a 100 km/h in soli 11 secondi.

L'Audi Urban Concept è una biposto con i sedili sfalsati, con quello del passeggero arretrato di 30 centimetri. Pesa solo 480 kg grazie alla struttura in alluminio e materiale plastico rinforzato con fibra di carbonio (Cfrp). Le prestazioni sono analoghe a quelle della Nils: velocità massima limitata a 100 km/h, accelerazione in 16,9 secondi da 0 a 100 km ma ne bastano sei per arrivare a 60 km/h. L'autonomia è di 73 km e la batteria da 7,1 kWh nominali si ricarica in circa un'ora e mezza.
Esercizi di stile? Probabilmente no, quando si aprirà di fatto il mercato delle elettriche. Intanto è arrivo la nuova Smart ED, in vendita dalla prossima primavera con un listino attorno ai 16mila euro in Germania (escluse le batterie, a noleggio per 60 euro al mese). Le prestazioni di questa terza generazione sono nettamente superiori alla precedente: 55 kW di potenza per il motore realizzato con Bosch, capace di raggiungere i 120 km/h, e autonomia di oltre 140 km, grazie alla nuova batteria da 17,6 kWh realizzata in JV con la Evonik Industries, che si ricarica in otto ore tramite la rete elettrica di casa.

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