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Rivoluzione Maserati: arriva il suv e sarà diesel

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Rivoluzione Maserati: arriva il suv e sarà diesel

  • –di Nicola Desiderio

Maserati affila le punte del suo Tridente e a Francoforte ha presentato la Kubang, concept che annuncia per il 2013 un inedito Suv sportivo pronto a dare battaglia a Porsche Cayenne, Range Rover Sport e agli altri mezzi a ruote alte dei marchi tedeschi. La denominazione evoca un vento dell'isola di Java, secondo la tradizione della casa, ma è soprattutto il ripescaggio di un nome e un'idea che nacquero nel 2003 quando Giorgetto Giugiaro presentò al Salone di Detroit un concept omonimo che sarebbe dovuto nascere sull'accordo tra Ferrari e Maserati.

La Kubang di Giugiaro era più audace e sportiva, quella odierna è più imponente e conservativa, ma evidentemente l'America era nel suo destino visto che dalla Jeep Grand Cherokee il modello definitivo prenderà la piattaforma e lo stabilimento di Jefferson, nel Michigan. Il cuore però rimarrà sicuramente italiano. Si parla di un V8 Ferrari e di un diesel V6 3 litri da oltre 300 cv firmato VM, entrambi accoppiati con un cambio automatico 8 rapporti che sarà costruito dal 2013 da Chrysler a Kokomo attraverso una joint-venture da 300 milioni di dollari con ZF, la stessa che fornisce le varie Audi e Bmw.

Un sport utility firmato Maserati farà scandalo, ancor più se "americano", ma sarebbe folle ignorare ulteriormente l'esistenza di un segmento sempre più ampio e il fatto che produrlo negli Stati Uniti è ideale per ragioni valutarie, di costi e di logistica visto che starebbe a due passi dal suo mercato di elezione. Del resto Bmw e Merced i suv li costruisconno proprio negli States. A Modena dovrebbe rimarrà invece la Quattroporte, ma qui la rivoluzione si chiamerà trazione integrale proposta insieme a quella posteriore. E non è escluso che anche qui arrivi il gasolio accanto al V8 di ordinanza.

Pronta ad affiancarla dal basso c'è la "baby", presente sui piani strategici del gruppo Fiat con il nome di "High-end E" e destinata a dare battaglia alle varie Audi A6 e A7, Mercedes E e Cls nonché e Bmw Serie 5 e Serie 6 a 4 porte. Anche per lei trazione integrale o posteriore e diesel, ma si parla anche di un V6 3 litri di derivazione Pentastar con testata multiair, turbo e iniezione diretta da oltre 400 cavalli. La vera rivoluzione però sarà nei numeri. L'obiettivo è passare dalle 5.675 unità totalizzate nel 2010 alle 50mila nel 2015. Per raggiungerlo, l'amministratore delegato Harald J. Wester avrà il suo bel da fare, anche perché i concorrenti sono forti e non rimarranno certo con le mani in mano.

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