Il Chairman di Maruti Suzuki, R.C. Bhargava, ha ufficializzato che a partire da gennaio 2012 la joint venture indo-nipponica inizierà ad acquistare i motori diesel dal Gruppo Fiat, come da accordi stipulati nei mesi scorsi. Proprio quegli accordi che hanno contribuito a rovinare i rapporti tra Suzuki e il Gruppo Volkswagen, la cui alleanza è ormai in fase di dissolvimento, sebbene da Wolfsburg non accettino la fine del rapporto e non siano disposti a restituire la quota del 19,9% detenuta nella Casa guidata dal patron Osamu Suzuki. Si andrà all'arbitrato. La fornitura dei propulsori a gasolio del Lingotto a Maruti Suzuki salirà gradualmente a 100 mila esemplari l'anno consentendo di ridurre notevolmente i tempi di attesa per alcuni modelli distribuiti in India. Attualmente, Maruti si rifornisce di motori diesel dalla joint venture Suzuki Powertrain India Ltd (già con tecnologia Fiat) al ritmo di 300 mila unità nell'anno fiscale che si chiuderà il 31 marzo 2012 (contro i 240 mila della stagione precedente). Fiat India, la joint venture tra Fiat Spa e Tata Motors, è in grado di assemblare fino a 300 mila propulsori a gasolio l'anno nello stabilimento di Ranjangaon.
(Da AutoLink News)
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