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Quando l'autonomia è estesa

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PROVE

Quando l'autonomia è estesa

  • –di Marina Terpolilli

Un test di oltre duemila chilometri in soli tre giorni, superata con estrema non-chalance dalla Opel Ampera, che ha debuttato pure in una gara titolata FIA, percorrendo ben 850 nell'impegnativo Ecorally San Marino-Italia-Vaticano, che quest'anno ha preso la partenza nell'ambito di "Viva l'Auto", l'annuale manifestazione organizzata a Torino dalla Uiga, l'Unione italiana giornalisti Automotive. La prima fase del test, in pratica, è stata una tappa di avvicinamento fino a Torino. È stato possibile apprezzare il comfort dell'abitacolo, occupato da quattro persone con tutti i bagagli necessari per la gara, riposti nel capiente baule da 310 litri; e la piacevolezza di guida solo a tratti penalizzata dal peso eccessivo nella parte posteriore. Lo spazio a disposizione, abbondante per tutti, ha reso più gradevole lo stare a bordo e la convivialità, facilitata dalla silenziosità assoluta del propulsore elettrico e appena superata dal generatore a benzina utilizzato soprattutto nei tratti autostradali. Il posto di guida dell'Ampera è molto confortevole, adatto a piloti di tutte le taglie per la serie di regolazioni possibili sebbene in percorsi molto lunghi si avverta la necessità del supporto lombare, che per ora non è previsto. Per il resto, nonostante la lunga tratta di 900 chilometri, la fatica non si è fatta sentire più di tanto, coccolati dai sedili anatomici e dal sistema di intrattenimento a bordo, nonché per la piacevolezza dei compagni di viaggio. In questa fase abbiamo sfruttato poco i chilometri percorsi in puro elettrico, solo una sessantina su 900. Tuttavia l'Ampera non si è rivelata per nulla "assetata" segnando consumi pari a 17 km con un litro di benzina (pari a 5,9 l/100 km).
Lo spirito da sportiva lo ha tirato fuori, invece, in gara soprattutto nel primo giorno quando il primo controllo orario ad Arezzo imponeva di percorrere 485 km in 5 ore, dovendo tenere medie altissime rispettando i limiti di velocità. Naturalmente i consumi sono saliti fino a toccare i 12,5 km/litro (pari a 8 litri/100 km), dovendo sfruttare al massimo la vettura per arrivare all'orario stabilito. C'è da dire che il motore elettrico da 111 kW/150 cv, l'unico a dare trazione alle ruote, si è comportato egregiamente. Alle alte velocità ha conservato la solita brillantezza mantenendo anche un buono spunto per i sorpassi, dovuto alla gran coppia di 370 Nm (paragonabile a quella di un buon duemila turbodiesel). Nessuna fatica neppure per la batteria 16 kW, costantemente mantenuta a metà carica dal generatore quattro cilindri a benzina 1.4 Ecotec da 86 cavalli. L'Ampera, infatti, raggiunge velocità elevate in solo elettrico (fino a 161 km/h come da omologazione), con lo sprint degno di una berlina sportiva accelerando da 0 a 100 km/h in circa 9 secondi, e consumando di norma poca energia (meno di 16 kWh per 100 km in elettrico), per una particolare strategia adottata dai tecnici nella gestione dei motori; il propulsore elettrico principale è affiancato da un secondo che alle velocità più alte interviene abbassando il numero di giri e ottimizzando l'efficienza del sistema del 10-15%.
La gestione dei flussi d'energia, tanto complessa a livello progettuale, è semplicissima da gestire dal guidatore. Tramite un pulsante sulla consolle si può scegliere tra quattro modalità di guida, finalizzate al maggiore piacere di guida e al massimo risparmio: Normal, Sport, Mountain, Hold-Charge. Le prime due modalità sono facilmente intuibili, le altre meritano una spiegazione. La Mountain si sceglie per salvaguardare le prestazioni del veicolo quando nel proprio itinerario si pensa di dover affrontare lunghi percorsi su ripide strade di montagna, infatti preserva la batteria che potrà offrire un maggiore spunto all'evenienza. La Hold-Charge, poi, è ancora più interessante: impone al sistema di viaggiare con l'ausilio del motore a benzina per riservare la guida in solo elettrico quando occorre, magari dopo un lungo viaggio in autostrada, all'arrivo in città dove è preferibile muoversi senza emissioni. Durante il test abbiamo usato molto la modalità Hold, per tornare alla modalità Normal nei centri abitati che abbiamo attraversato viaggiando in solo elettrico. Il massimo risparmio si ottiene riuscendo a percorrere quotidianamente tratti al massimo di 60 km per viaggiare sempre in solo elettrico, spendendo meno di 2 euro per una ricarica completa, per la quale sono sufficienti poco meno di 4 ore, da una comune presa domestica.

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