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Fiat in picchiata in Italia, decolla in Germania

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MERCATO

Fiat in picchiata in Italia, decolla in Germania

  • –di Luciano Barile

I successi registrati sul mercato automobilistico tedesco nel corso del 2011 attenuano almeno in parte le delusioni che il gruppo Fiat accusa contemporaneamente sul mercato italiano con un regresso delle immatricolazioni del 13,84 per cento, un risultato su cui pesa anche il cattivo andamento delle vendite Fiat in altri mercati europei. E' quindi un fatto molto positivo che alla fine questi dati negativi siano corretti almeno in parte dai successi della Fiat sul mercato tedesco, il più importante in Europa, sia per la sua dimensione sia per gli impulsi tecnologici innovativi che da esso scaturiscono. In sostanza, dalla Germania nel 2011 giunge, a ben vedere, un benvenuto segnale ad indicare che il gruppo del Lingotto dopo la sua integrazione con la Chrysler si trova sulla giusta strada. Con 3,173 milioni di autovetture immatricolate, pari a un incremento del 8,8% rispetto al 2010, il mercato tedesco nell'anno appena conclusosi ha visto, infatti, crescere le due marche Lancia e Alfa Romeo del 60% e rispettivamente del 21,6% con una dinamica decisamente superiore al mercato complessivo, mentre la marca Fiat ha dovuto accontentarsi soltanto del 2,5%, un incremento comunque non irrilevante. La crescita del 60% della marca Lancia, il dato d'incremento record nella statistica del 2011 pubblicata dall'Ufficio federale tedesco della Motorizzazione (Kba) di Flensburg, si spiega con l'effetto simultaneo di due fattori: da un lato l'aumentata domanda della nuova Ypsilon presentata nel mercato tedesco nel corso dell'estate e, dall'altro, l'arrivo in novembre di due vetture provenienti dagli Usa con il marchio Lancia, la Thema e la Voyager. Il mercato automobilistico tedesco dell'anno 2011 registra un significativo successo per le marche Lancia e Jeep che insieme hanno registrato un aumento complessivo del 71% delle loro immatricolazioni rispetto al 2010 (2.344 immatricolazioni Lancia, di cui 991 Ypsilon, e 3.877 immatricolazioni Jeep, di cui 1.343 Grand Cherokee). Dirk Bott, responsabile alla Fiat Group Automobiles Germany Ag (Fgag) di Francoforte delle marche Jeep e Lancia ha affermato che con le sue nuove marche il gruppo Fiat-Chrysler è ormai ottimamente rappresentato in cinque segmenti del mercato automobilistico tedesco con un'offerta di autovetture che va dalla piccola Ypsilon fino alla Thema e al van familiare Voyager. Secondo Bott, il gruppo italo-americano ha tutti i motivi per guardare con fiducia al 2012. L'offerta della marca Lancia a partire dalla primavera si arricchirà di un altro modello, la Flavia, un elegante cabrio a quattro posti.

Non meno significativo per il futuro del gruppo Fiat sul mercato tedesco è il successo dell'Alfa Romeo. Se per la marca Lancia si può parlare di effetti statistici distorsivi, il dato di crescita del 21,6% fa dell'Alfa Romeo con i suoi modelli MiTo e Giulietta la vera vincitrice del 2011, un anno in cui nessun'altra marca nemmeno tedesca è stata in grado di assicurarsi una crescita così dinamica come quella della casa del Biscione. Con la Mito l'Alfa Romeo si è dischiusa il mercato dei giovani acquirenti sportivi e con la Giulietta si è confermata come una validissima alternativa nel mercato dell'establishment automobilistico tedesco. Nel complesso si può dire che la Fiat dopo la sua integrazione con la Chrysler si presenta sul mercato tedesco come un gruppo in grado di dare del filo da torcere alle "nobili" marche tedesche, sinora del tutto al riparo nei segmenti più alti della domanda dalla concorrenza del Lingotto. Gli ultimi sviluppi sul mercato automobilistico della Germania depongono a favore di un'ormai prossima fine dell'epoca in cui le case tedesche nella loro strategia di vendita erano solite portare in campo l'argomento di una più forte svalutazione dell'usato straniero che alla fine annullava il vantaggio di un inferiore prezzo della vettura all'atto del suo acquisto. Un preciso segnale al riguardo sono le valutazioni e la tenuta del prezzo sul mercato dell'usato della Fiat 500 che sono risultate le migliori che il periodico specializzato Auto Bild abbia rilevato nell'ultimo anno nel rispettivo segmento del mercato. Le alte valutazioni sul mercato dell'usato stanno a testimoniare in modo inconfutabile l'alto grado di qualità e di contenuti innovativi che nel frattempo le automobili della Fiat hanno raggiunto e che smentiscono una mentalità ancora diffusa secondo la quale le auto italiane avrebbero un livello qualitativo inferiore a quello delle concorrenti tedesche. Una mentalità non più giustificabile come constata la Auto Bild. Per il resto, con la rielaborata Punto, con il modello Freemont e con il nuovo modello della Panda, la Fiat ha tutti i motivi per aver fiducia in una nuova crescita anche nell'anno appena iniziato.

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