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BILANCI

Ford, utile netto 2011 triplicato a 20,2 miliardi di $ ma delude le attese

Ford fa il pieno di utili nel 2011 a 20,2 miliardi di dollari, massimo dal 1998, ma grazie a benefici fiscali una tantum. Al netto di poste straordinarie, l'utile è di 8,8 miliardi, ossia 1,51 dollari per azione, inferiore agli 1,99 dollari ad azione attesi dal mercato. Nel quarto trimestre 2011 l' utile netto è di 13,6 miliardi (3,40 dollari ad azione) contro 190 milioni(5 cent) dello stesso periodo 2010. Al netto di voci straordinarie, l'utile per azione è di 20 cent, contro i 25 cent attesi.
La casa americana, che ha prodotto 5,65 milioni di unità l'anno scorso, ha precisato che anche l'utile netto del quarto trimestre include proventi straordinari per 401 milioni legati alla vendita delle operazioni in Russia alla nuova jv Ford-Sollers, che ha iniziato ad operare nell'ottobre 2011.
A fronte dell'aumento dell'utile, Ford intende versare un premio ai suoi dipendenti stimato intorno a 6.200 dollari ciascuno nell'intero anno. Considerando le varie aree geografiche, il risultato operativo ante imposte era positivo nel 2011 per 6,2 miliardi, da 5,4 miliardi nel 2010 e in Sudamerica é sceso a 861 milioni (da un miliardo), mentre in Europa era in rosso per 27 milioni (da un utile di 182 milioni), come pure nell'area Asia/Pacifico asiatico era negativo per 92 milioni (da un utile di 189 milioni). Nel quarto trimestre il risultato operativo prima delle imposte é salito in Nordamerica a 889 milioni (da 670), mentre é sceso a 108 milioni (da 281) in Sudamerica ed era negativo in Europa per 190 milioni (da -51 milioni un anno prima) e nell'Asia/Pacifico/Africa per 83 milioni (era positivo per 23 un anno prima). L'indebitamento della divisione Auto a fine 2011 era pari a 13,1 miliardi, dai 19,1 miliardi di fine 2010. Ford Credit (servizi finanziari) ha segnato nel 2011 un utile operativo ante imposte pari a 2,4 miliardi, in calo dai 3,1 miliardi del 2010. Il ceo Alan Mullally ha aggiunto che "malgrado la continua incertezza all'esterno, la forza delle operazioni in Nordamerica e della divisione Ford Credit ci permette di continuare a investire per la nostra crescita futura e sviluppare prodotti eccellenti con elevata qualità nei segmenti, minori consumi, sicurezza e un design accattivante". Il 2011, ha aggiunto il direttore finanziario Lewis Booth, "ha segnato una pietra miliare nel nostro lavoro di rafforzamento del bilancio. Abbiamo aumentato il cash dell'Auto, ridotto l'indebitamento e migliorato la liquidità spianando la strada per ritornare a versare il dividendo. Ci consolideremo nel 2012 su queste solide fondamenta e prenderemo iniziative, se necessario, per rafforzare ulteriormente i nostri bilanci". Per il 2012 la casa americana resta impegnata a realizzare il piano One Ford, che prevede il lancio di numerosi nuovi modelli a livello mondiale. Ford stima anche una quota di mercato stabile quest'anno negli Usa e in Europa, rispetto al 16,5% e all'8,3% del 2011, un miglioramento dell'utile operativo ante imposte e del margine operativo nel settore Auto e un utile operativo ante imposte consolidato analogo a quello del 2011. Le spese di capitale sono previste a 5,5-6 miliardi a fronte degli investimenti in prodotti e piani di crescita. Nel premercato, a Wall Street, i titoli Ford sono giù del 4,3% in quanto i risultati del quarto trimestre erano inferiori alle attese degli analisti a causa di un rallentamento delle vendite in Europa e perdite di produzione causate dall'inondazione in Thailandia.

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