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Mobilità e Tech

Bill Ford: "Le auto sono una grande opportunità per l'industria mobile"

  • –di Gianni Rusconi

BARCELLONA - La presentazione in anteprima mondiale della B-Max al Mobile World Congress di Barcellona, primizia assoluta per la kermesse dei telefonini, è stata l'ulteriore conferma di cosa rappresenti per Ford Motor Company il settore hi-tech e quello delle tecnologie mobili in particolare. Bill Ford, il Presidente esecutivo della casa americana, ha sintetizzato perfettamente il concetto presenziando di persona a Barcellona: "le auto sono una grande opportunità ancora da sfruttare per l'industria mobile". Industria che, nella vision del pronipote del fondatore della compagnia automobilistica, può in altre parole contribuire in modo sostanziale allo sviluppo di veicoli e sistemi di trasporto più intelligenti e interconnessi per il futuro.

"Le telecomunicazioni – ha aggiunto Ford – sono un elemento critico per la creazione di un ambiente dove le auto parleranno fra loro, con l'infrastruttura stradale e con i dispositivi mobili. Nessuna azienda o industria è in grado di risolvere da sola i problemi connessi alla mobilità ed è per questo motivo che questo settore deve cooperare a stretto contatto con quello dell'automotive". Auto e telefonini sempre più legati a filo doppio, dunque, nel segno delle tecnologie intelligenti senza dimenticare che di questo processo fa parte anche il cloud, e più precisamente quei sistemi che permetteranno - entro cinque anni secondo Ford – di mettere in comunicazione in tempo reale i computer di bordo con i dati residenti nella nuvola. "È arrivato il momento – ha aggiunto il Presidente di Ford - di guardare all'auto e alle strade nello stesso modo in cui guardiamo agli smartphone, ai computer e ai tablet: come parti infinitesimali di un network molto più ampio."

Per dare concretezza a tale vision, lo stesso Bill Ford ha descritto le diverse iniziative dedicate al tema "connected car" che la casa ha avviato per evitare un futuro scenario in cui l'utilizzo delle stesse (dall'attuale miliardo saliranno a oltre quattro entro la metà di questo secolo) diventi insostenibile a causa della crescente congestione del traffico nelle città. Il Mobile Congress è stata in tal senso l'occasione per annunciare la disponibilità a livello globale di AppLink, una funzione della piattaforma Sync che permette al conducente di "pilotare" le apps degli smartphone tramite i comandi vocali dell'auto. E per parlare dei progetti a breve e a medio termine che rispondono ai programmi per la Mobilità e la Sostenibilità messi a punto da Ford nell'ottica di quello che sarà il nuovo scenario dei trasporti.

Scenario che presenta delle grandi contraddizioni. A San Paolo, in Brasile, le congestioni del traffico si estendono per oltre 150 chilometri e i percorsi quotidiani medi durano in media dalle due alle tre ore. Eppure il mercato dell'auto cresce del 7,7% ogni anno. In Cina, il più lungo ingorgo, avvenuto nel 2010, è durato 11 giorni. Un problema solo dei Paesi emergenti? No. In Inghilterra il costo legato al tempo perso nei veicoli fermi nel traffico salirà a 26 milioni di euro all'anno entro il 2025 e una città tedesca di 300mila persone richiede, per gli approvvigionamenti, circa mille consegne di merce al giorno. Ecco perché è necessario, secondo Ford, che vi sia una convergenza di intenti fra le diverse industrie coinvolte, governi e istituzioni.

Da parte propria Ford ha concentrato gli sforzi sullo sviluppo di un sistema sempre più integrato di comunicazione in auto – sfruttando tecnologie cloud in grado di interagire con il conducente e con le infrastrutture stradali – ed in tal senso vedremo nel breve termine (5-7 anni), a bordo dei veicoli della casa americana, soluzioni di comunicazione veicolo-veicolo (oggetto di attuale sperimentazione presso l'European Research and Advanced Engineering Centre di Aachen, in Germania) in grado di segnalare problemi di viabilità e di adattare la velocità automaticamente. Piuttosto che l'evoluzione di soluzioni automatiche per il parcheggio e il movimento quando si è incolonnati nel traffico, sulla base di tecnologie già disponibili su auto Ford come l'Active Park Assist, il Cruise Control Adattivo e l'Active City Stop. Guardando un po' più in là, fino al 2025, è realistico pensare all'introduzione di sistemi semi-automatici per la guida e per il cambio della corsia di marcia, all'utilizzo di potenze di calcolo sempre superiori e di un numero maggiore di sensori montati a bordo delle auto, con il fine di ridurre il numero degli incidenti.

"Le città – questo l'incisivo commento finale di Ford - stanno diventando delle piattaforme di comunicazione, e in quanto tali, sono un grande strumento di cui l'industria delle telecomunicazioni può avvantaggiarsi. Al momento, sulle nostre strade, circolano un miliardo di potenziali nodi di questo network, al momento disconnessi dal mondo. Renderemo l'auto uno strumento in grado di sfruttare i suoi sensori per comunicare con la rete ed evitare traffico e prevenire incidenti. Sono sicuro che vedremo molte di queste tecnologie a bordo delle auto nel medio termine, dal momento che molte di queste sono già in fase avanzata di progettazione e, in molti casi, di sperimentazione."

In attesa che - da qui a 15 anni e oltre - pedoni, biciclette, vetture private e veicoli commerciali e per il trasporto pubblico si muoveranno all'interno di un unico grande ecosistema di rete pensato per risparmiare tempo, preservare risorse, evitare congestioni, ridurre le emissioni nocive e migliorare la sicurezza.

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