Pochi altri carrozzieri hanno saputo rischiare quanto Bertone in fatto di fantasia, creatività e provocazione. È così che sono nate vetture che ancora oggi sembrano arrivate dal futuro o da un altro pianeta, auto che hanno segnato l'immaginario collettivo, basterebbe citare le Lamborghini Miura e Countach, o alcuni prototipi degli Anni 60 come la Chevrolet Corvair Testudo o l'Alfa Romeo Carabo, preludio alla Stratos Zero del 1970.
Una stagione creativa lunga un secolo che viene ora ripercorsa nella mostra «Bertone - Cento anni di car design», inaugurata al Museo dell'Automobile di Torino giovedì scorso e aperta al pubblico fino al 14 ottobre prossimo. Una panoramica dell'auto made in Italy che illustra anche l'evoluzione del mestiere del carrozziere nel corso dei decenni: da allestitore di carrozze e poi delle prime automobili agli inizi del secolo scorso, alla collaborazione con i costruttori nel periodo tra le due guerre, sino alla svolta industriale negli anni Cinquanta - vedi la bellissima Alfa Romeo Giulietta Sprint prodotta da Bertone dal 1954 al 1965.
Nei decenni successivi la dimensione imprenditoriale si rafforza, mentre proseguono in ambito stilistico la consulenza per i marchi di tutta Europa e la ricerca avanzata. Tante le vetture che ancora oggi si fanno ammirare per coraggio estetico ed equilibrio formale: per citarne solo alcune, la Fiat 850 Spider del 1965, Lancia Stratos HF (1972), la Fiat X1/9, nata 40 anni fa, le Citroën BX e XM degli Anni 80, la Panda II, del 2003. In parallelo, viene portata avanti l'innovazione tecnologica con prototipi d'avanguardia come la Z.E.R. del 1994, prima auto elettrica a battere il record mondiale di velocità su pista, superando i 300 km/h.
Protagonista della storia dell'azienda è Nuccio Bertone, figlio del fondatore Giovanni, maestro e scopritore di talenti (da Franco Scaglione a Giorgetto Giugiaro, a Marcello Gandini), cui la moglie Lilli, oggi presidente dell'azienda, aveva promesso prima della sua scomparsa nel 1997 che avrebbe portato la Bertone a compiere i 100 anni. Ed è a Nuccio che è dedicata la concept car omonima, sportiva a motore centrale dal look estremo presentata quest'anno a Ginevra e poi a Pechino. Un esemplare unico che avrebbe già un facoltoso acquirente, proprio come nella migliore tradizione dei carrozzieri d'antan.
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