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Bmw Serie 3 Touring, il ritorno della wagon bavarese

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Bmw Serie 3 Touring, il ritorno della wagon bavarese

  • –di Massimo Mambretti

È tutta nuova ma resta fedele ai principi di famiglia, ovvero a quelli delle Touring che hanno completato in chiave wagone le famiglie delle altre Serie 3, vetture di grande successo in Italia. Insomma, la nuova Serie 3 Touring non rinuncia a presentarsi con una fisionomia in cui spiccano sportività e funzionalità, ma si distacca dalla precedente per il maggiore equilibrio con cui si coniugano questi fattori. Un risultato raggiunto grazie alla definizione della coda in cui alla forte inclinazione del relativo montante si unisce l'andamento più orizzontale del padiglione, che genera anche una migliore accessibilità alla zona posteriore dell'abitacolo rispetto a quella offerta dalla berlina, e che in virtù della crescita delle dimensioni (la lunghezza aumenta di 9,7 cm, la larghezza di circa 4 cm e il passo di 5 cm) propone possibilità di carico superiori rispetto a quelle della progenitrice.

L'attenzione verso la funzionalità è completata dal portellone che, oltre a conservare il tradizionale lunotto apribile indipendentemente, è di serie ad azionamento elettrico e dal vano di carico di forma regolare (sotto cui si cela una segreta in grado di accogliere anche la tendina coprivano quando si ribalta completamente la selleria posteriore) e con la soglia posta a soli 62 cm dal suolo. L'evoluzione della specie, al pari di quanto si ravvisa sulla berlina, è ben percepibile anche nell'abitacolo ma non solo per le maggiori dimensioni impresse dalla crescita di quelle esterne quanto per l'atmosfera generata dallo stile dell'arredamento (che assume sfumature differenti secondo l'allestimento) e dalla finitura curata, anche se non tale da mimetizzare del tutto l'impiego nelle zone meno esposte dal campo visivo di rivestimenti plastici meno pregiati di quelli presenti in quelle più in evidenza.

La famiglia, in vendita dal 22 settembre, debutta in 3 versioni e 5 livelli d'allestimento - normale, Sport, Modern, Luxury e MSport. Successivamente arriveranno anche la 320i spinta da un 2 litri turbo a iniezione diretta di benzina da 184 cv e le turbodiesel, di analoga cilindrata, siglate 318d con 143 cv e 316d con 116 cv, che sarà proposta a partire da 31.850 euro. L'equipaggiamento include sempre tutto ciò che riguarda la sicurezza, il confort, oltre che il contenimento dei consumi sui cui si riversano sia gli effetti del pacchetto EfficientDynamics sia quelli della logica innestabile Eco-Pro, che setta la reattività dell'acceleratore e gestisce l'attività dei servizi ausiliari in modo da alleggerire la richiesta di carburante. La lista degli optionals propone molte seducenti tentazioni come l'Head Up Display, personalizzazioni ricercate e hi-tech per l'abitacolo, il cambio automatico a 8 marce proposto di serie solo dalla 330d, le sospensioni attive e lo sterzo a demoltiplicazione variabile.

Questi ultimi si settano sfruttando il Dynamic Control che attraverso le logiche Confort, Sport e Sport+ influisce anche sulla risposta dei sistemi di controllo del dinamismo e del motore. La prima presa di contatto con la nuova 3 Touring è avvenuta con la 328i. Da noi per i rigori che ci attanagliano esprime un appeal limitato che si scontra, però, con l'efficienza di primo piano che mette in campo. Infatti, alla potenza di 245 cv e alle performances di tutto rispetto contrappone percorrenze dichiarate di 14,7 km/l. Inoltre, offre una guidabilità appagante in ogni situazione grazie alla versatile personalità impressa al motore dalla fluidità e dall'incisività dell'erogazione e al comportamento reattivo e sincero ulteriormente valorizzabile da optional quali le sospensioni attive, gli assetti sportivi e lo sterzo a demoltiplicazione variabile.

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