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FIAT GLOBALE

Wall Street Journal: partenza lenta per Dodge Dart, a rischio il piano di rilancio Chrysler

La partenza lenta delle vendite della novità più importante di Chrysler per il 2012, la Dodge Dart, può causare un problema al piano di rilancio del Ceo Sergio Marchionne, costruito su forti vendite e guadagni di quote di mercato. È quanto riporta il Wall Street Journal, secondo il quale la prima compatta lanciata da Chrysler in sette anni, "nei suoi primi due mesi di presenza sul mercato (giugno e luglio) ha venduto 974 Dart. La Honda solitamente vende più Civic negli Stati Uniti in un solo weekend", aggiunge il quotidiano finanziario.

La Dart (sulla cui base nasce anche la cinese Viaggio) è un primo importante test della visione di Marchionne di integrare le due società in un singolo produttore globale" che
"usa la tecnologia Fiat per aiutare Chrysler a diventare un player nel mercato delle auto di piccola e media cilindrata".

La vettura
La Dart Ha il pianale della Giulietta e il Dna sportivo delle Alfa Romeo. È americana ma la sua struttura è italiana Ecco la Dodge Dart, presentata in anteprima, oggi, alla vigilia dell'apertura del Salone di Detroit. Rappresenta una delle novità di maggior peso dell'edizione 2012 del Naias e certamante quella piu importante del gruppo Fiat-Chrysler proprio perché per la prima volta è un'auto del ramo Usa a nascere con radici tecniche italiane.

La nuova Dodge Dart nasce infatti sul pianale di Giulietta, opportunamente allungato e allargato. In attesa, dunque, del ritorno di Alfa Romeo negli Stati Uniti previsto a metà del 2013, il Gruppo Fiat-Chrysler anticipa i tempi con l'arrivo della "cugina" della Giulietta, la compatta Dodge Dart, una berlina a tre volumi, soluzione molto apprezzata dalla clientela americana. La nuova Dart ha superato a fine dicembre il Fuel Economy Test con un consumo combinato pari a 40 miglia per gallone, consentendo in questo modo a Fiat di raggiungere il terzo performance event (ribattezzato Ecological Event) contemplato dall'Operating Agreement di Chrysler. La realizzazione di tale obiettivo ha permesso a Fiat di incrementare di un ulteriore 5% la propria partecipazione nella Casa americana, arrivando così a controllare ora il 58,5% di Chrysler. Lo stile della Dart è aggressivo in perfetta sintonia con il "DNA Alfa Romeo" e la passione per le prestazioni tipica di un marchio come Dodge.

Cinque i livelli di allestimento, 12 colori, 14 le varianti per gli interni e poi 3 le diverse motorizzazioni tutte a benzina e tre ancora le possibili trasmissioni a cui vanno aggiunte le 150 possibilità di personalizzazione realizzate da Mopar, la divisione Chrysler specializzata in elaborazioni, sono in sintesi i principali "numeri" della nuova berlinetta sportiva "made in Dodge". L'abitacolo conferma quanto visto per la carrozzeria, proponendo un design personale, sportivo e fresco: in particolare la strumentazione offre una ampio display a colori da 7 pollici totalmente configurabile, mentre al centro della plancia c'è il grande schermo "touchscreen" da 8,4 pollici con tecnologia UConnect. Particolarmente interessante risulta la possibilità di personalizzare la visualizzazione delle informazioni del cruscotto digitale, così come l'illuminazione dell'abitacolo e del profilo che circonda quadro strumenti e console centrale. Ampia anche la disponibilità di vani portaoggetti nell'abitacolo, con il cassettino porta documenti dimensionato anche per accogliere senza problemi un iPad. Il nome Dart è già stato utilizzato dalla Dodge dal 1960 al 1976 per una vettura berlina media che divenne nell'ultima fase del ciclo di vita una compatta proposta anche in versione quattro porte, due porte e coupé.

La nuova Dart by Giulietta proseguirà nel solco di quella tradizione. La prima Alfa-Dodge dell'alleanza Fiat-Chrysler rinnova anche il linguaggio stilistico della Casa americana, con un frontale inedito ed aggressive che trasmette subito un senso di grande stabilità e che mantiene però la tipica "croce" della calandra di tutte le Dodge, mentre il gruppo ottico unico della parte posteriore con ben 152 Led ricorda quelli delle Dodge Challenger e Charger. Al lancio la nuova Dodge Dart propone tre diverse motorizzazioni tutte a quattro cilindri: il 16 valvole 1400 cc Turbo MultiAir da 160 CV e gli inediti propulsori denominati Tigershark che saranno un 2000 cc 16 valvole sempre da 160 CV e un 2400 cc MultiAir da 184 CV derivato da un'unità Chrysler, ma dotato di testata MultiAir.

La soluzione MultiAir oltre a consentire un miglioramento delle prestazioni del 15% garantisce una riduzione dei consumi dell'ordine del 7,5%. Le tre diverse motorizzazioni saranno, poi, abbinate ad un cambio manuale a sei marce o ad un automatico sempre a sei marce e ad TCT a doppia frizione a 6 marce, lo stesso montato sulla Giulietta. Molto curata anche la dotazione di sicurezza che include, fra l'altro, 10 airbag, compresi quelli a protezione delle ginocchia di guidatore e del passeggero anteriore.

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