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A Special Unique Ones 2012 il top del collezionismo mondiale

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MANIFESTAZIONI

A Special Unique Ones 2012 il top del collezionismo mondiale

  • –di Vittorio Falzoni Gallerani

La terza edizione, chiusa da pochi giorni, ha consacrato definitivamente questo Evento tra i più significativi ed ambiti nel mondo dell'alto collezionismo automobilistico.
Come rilevammo l'anno scorso, l'intenzione dichiarata con l'aggettivo "unique" viene in parte (inevitabilmente) disattesa nella scelta delle partecipanti al concorso d'eleganza ma questo, lungi dal sottovalutarlo, diventa un elemento in più di interesse e di attrattiva per il pubblico in quanto gli esemplari presenti delle auto relativamente meno rare, abbiamo visto una Jaguar XK 120 ed una Lamborghini Miura SV per esempio, sono della qualità più alta possibile.

E sempre senza sconfinare in quegli eccessi di lucentezza che caratterizzano tanti esemplari di vetture simili alla ricerca di riconoscimenti in questo tipo di concorsi; in altre parole, l'appassionato ha finalmente l'impressione precisa che queste non più giovani vetture devono comunicare.

Può essergli utile per un eventuale acquisto, per un restauro oppure più semplicemente per gustare la vera cultura dell'automobile; e questo, crediamo, sia veramente l'impagabile "unique" offerto a Firenze, nella splendida cornice del Giardino della Gherardesca, dalla MAC Group.

Ma veniamo alle auto, le protagoniste, a partire dalla "Best of Show", una componente della straordinaria collezione dell'architetto Corrado Lopresto, un personaggio che, se non esistesse, il mondo del collezionismo mondiale dovrebbe inventarlo: è grazie a Lui che vetture uniche, dimenticate a volte in qualche angolo di capannone, sono resuscitate a testimonianza di pagine poco note della storia dell'automobile italiana (un esempio per tutte: il prototipo dell'Alfa romeo Giulietta Spider di Bertone): tutti dobbiamo essergli grati per questo.

In questo caso specifico si parla di una Alfa Romeo 2500 SS (passo corto, tre carburatori) del 1949 carrozzata da Pinin Farina che la caratterizzò, probabilmente dietro specifica richiesta del committente, il Barone Giovanni Sangiorgio Gualtieri di Catania, con un frontale a quattro fari, una primizia assoluta tra le auto europee; soltanto un'altra di queste vetture, una cabriolet consegnata nel Settembre del 1950 ad Alì Khan, presentava la stessa particolarità stilistica.

Acquistata da Lopresto nel 2004, quando già era sotto restauro negli USA, questa Alfa richiede ulteriori tre anni di lavoro per ottemperare allo standard di perfezione richiesto dal nuovo proprietario e lo ripaga, dal 2008 in avanti, con la conquista di moltissimi trofei.

Le prerogative di Unique Special One continuano con l'Area Tematica, quest'anno dedicata alla Bertone, ove è stato possibile vedere l'Alfa Romeo "Sportiva" del 1954, la Giulia SS prototipo del 1965, la Chevrolet Corvette "Ramarro" del 1984 e l'Alfa Romeo 166 "La Bella" del 1999; particolare emozione ha suscitato la "Nuccio Concept" , spettacolare Gt con motore Ferrari V8, presentata quest'anno al Salone di Ginevra e qui presentata eccezionalmente dalla Signora Lilli Bertone in persona.

Tra le marche ed i carrozzieri che hanno scelto Firenze per una passerella dei loro modelli segnaliamo l'Alfa Romeo, e ci fa un enorme piacere farlo, che ha presentato un'anteprima della 4C che attendiamo ansiosamente sul mercato (Marchionne...non facciamo scherzi!) e la Zagato con la "premiere" europea della BMW Roadster esposta accanto alla sorella Coupé; anteprima mondiale invece per la Porsche Carrera Zagato Speedster, il nome con più miti automobilistici messi assieme che abbiamo mai sentito: tutto un programma!

Da non trascurare la presenza di alcune vetture mai restaurate ed altre, invece, appartenute a personaggi celebri: tra le prime una Ferrari 250 GT del 1955 con 14.000 km, una Bugatti T40 carrozzata da Gangloff nel 1927 appena ritrovata dopo sessant'anni in un fienile, una Rolls-Royce Phantom II Continental del 1932 ed una Aston martin DB2 del 1950.

Tra le seconde, da ricordare innanzitutto l'Alfa Romeo 6C 2300 Pescara (versione ancora più sportiva della Gran turismo) Sport Spider del 1935 carrozzata Touring ed appartenuta a Benito Mussolini che la conservò fino al 1939 e le consentì di partecipare alla Mille Miglia del 1936 guidata dal suo autista Ercole Boratto: allora si piazzò terza di classe mentre qui a Firenze ha conteso fino all'ultimo la vittoria alla 2500.

A farle da corona una Rolls-Royce Silver Cloud convertibile del 1959 appartenuta al primo ministro del Kuwait, la Jaguar XK 120 di Clark Gable immortalata, a suo tempo, in innumerevoli foto pubblicitarie e la Lancia Aurelia B24 del 1955 protagonista del film "Porta un bacione a Firenze".

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