Nuove categorie di patente, nuovi requisiti per ottenerle, nuove sanzioni. E anche veste grafica un po' diversa. Quella che parte da sabato prossimo è una rivoluzione silenziosa delle licenze di guida. La detta la Ue, con le sue due ultime direttive (la 2006/126 e la 2009/113), di cui ha fissato l'entrata in vigore appunto il 19 gennaio. Ecco le novità.
Patente A
Patente conseguibile ad almeno 20 anni da chi sia già titolare da almeno due anni di una licenza di guida A2. Consente di guidare tutti i veicoli consentiti con le patenti AM, A1 e A2, più:
motocicli, ossia veicoli a due ruote, senza carrozzetta muniti di un motore con cilindrata superiore a 50 cm³ se a combustione interna e/o aventi una velocità massima per costruzione superiore a 45 km/h. (categoria L3e)
motocicli, ossia veicoli a due ruote, con carrozzetta, muniti di un motore con cilindrata superiore a 50 cm³ se a combustione interna e/o aventi una velocità massima per costruzione superiore a 45 km/h. (categoria L4e)
Se conseguita a 21 anni, sempre a condizione che il conducente sia già titolare della patente di guida di categoria A2 da almeno due anni, è valida anche a guidare:
motocicli, ossia veicoli a due ruote, senza carrozzetta muniti di un motore con cilindrata superiore a 50 cm³ se a combustione interna e/o aventi una velocità massima per costruzione superiore a 45 km/h. (categoria L3e)
motocicli, ossia veicoli a due ruote, con carrozzetta, muniti di un motore con cilindrata superiore a 50 cm³ se a combustione interna e/o aventi una velocità massima per costruzione superiore a 45 km/h. (categoria L4e)
tricicli di potenza superiore a 15 kW (categoria L5e)
Infine, può essere conseguita anche direttamente (cioè con accesso diretto, senza precedenti esperienze di guida) a 24 anni e consente di superare i limiti precedente, abilitando a:
motocicli, ossia veicoli a due ruote, senza carrozzetta muniti di un motore con cilindrata superiore a 50 cm³ se a combustione interna e/o aventi una velocità massima per costruzione superiore a 45 km/h. (categoria L3e)
motocicli, ossia veicoli a due ruote, con carrozzetta, muniti di un motore con cilindrata superiore a 50 cm³ se a combustione interna e/o aventi una velocità massima per costruzione superiore a 45 km/h. (categoria L4e)
tricicli di potenza superiore a 15 kW (categoria L5e)
Patente AM
Nuova categoria che individua la più "semplice" tra le patenti, conseguibile a 14 anni al posto del "patentino" (si veda la voce apposita). Abilita a condurre:
ciclomotori a due ruote con velocità massima di costruzione non superiore a 45 km/h, la cui cilindrata è inferiore o uguale a 50 cm³ se a combustione interna, oppure la cui potenza nominale continua massima è inferiore o uguale a 4 kW per i motori elettrici (categoria L1e)
veicoli a tre ruote aventi una velocità massima per costruzione non superiore a 45 km/h e caratterizzati da un motore, la cui cilindrata è inferiore o uguale a 50 cm³ se ad accensione comandata, oppure la cui potenza massima netta è inferiore o uguale a 4 kW per gli altri motori a combustione interna, oppure la cui potenza nominale continua massima è inferiore o uguale a 4kW per i motori elettrici (categoria L2e)
quadricicli leggeri la cui massa a vuoto è inferiore o pari a 350 kg., esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici, la cui velocità massima per costruzione è inferiore o uguale a 45 km/h e la cui cilindrata del motore è inferiore o pari a 50 cm³ per i motori ad accensione comandata; o la cui potenza massima netta è inferiore o uguale a 4 kW per gli altri motori, a combustione interna; o la cui potenza nominale continua massima è inferiore o uguale a 4 kW per i motori elettrici (categoria L6e)
Patente A1
Patente che si può conseguire a 16 anni. Abilita a condurre gli stessi veicoli della AM, più:
motocicli, ossia veicoli a due ruote, senza carrozzetta, di cilindrata massima di 125 cm³, di potenza massima di 11 kW e con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,1 kW/kg. (categoria L3e)
motocicli, ossia veicoli a due ruote, con carrozzetta, di cilindrata massima di 125 cm³, di potenza massima di 11 kW e con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,1 kW/kg. (categoria L4e)
tricicli di potenza non superiore a 15 kW (categoria L5e)
Patente A2
Patente che si può conseguire a 18 anni. Abilita a condurre gli stessi veicoli di AM e A1, più:
motocicli, ossia veicoli a due ruote, senza carrozzetta, di potenza non superiore a 35 kW con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,2 kW/kg e che non siano derivati da una versione che sviluppa oltre il doppio della potenza massima (categoria L3e)
Motocicli, ossia veicoli a due ruote, con carrozzetta, di potenza non superiore a 35 kW con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,2 kW/kg e che non siano derivati da una versione che sviluppa oltre il doppio della potenza massima (categoria L4e)
Patente B
Resta la più "classica" delle patenti. Si può ottenere a 18 anni e consente di guidare gli stessi veicoli compresi in AM, A1 e B1, i tricicli con potenza superiore a 15 kW (ma solo in Italia e a condizione che il titolare abbia almeno 21 anni) e:
autoveicoli la cui massa massima autorizzata non supera 3500 kg e progettati e costruiti per il trasporto di non più di otto persone oltre al conducente; ai veicoli di questa categoria può essere agganciato un rimorchio avente una massa massima autorizzata non superiore a 750 kg. Agli autoveicoli di questa categoria può essere agganciato un rimorchio la cui massa massima autorizzata superi 750 kg, purché la massa massima autorizzata di tale combinazione non superi 4250 kg. Qualora tale combinazione superi 3500 chilogrammi, è richiesto il superamento di una prova di capacità e comportamento su veicolo specifico. In caso di esito positivo, è rilasciata una patente di guida che, con l'apposito codice comunitario "96" riportato in corrispondenza della colonna 12 del retro patente di guida, indica che il titolare può condurre tali complessi di veicoli (categorie M1, N1, O1)
Patente BE
Uguale alla B, con in più la possibilità di guidare:
complessi di veicoli composti di una motrice della categoria B e di un rimorchio o semirimorchio; questi ultimi devono avere massa massima autorizzata non superiore a 3.500 kg
Patente B1
Patente conseguibile a 16 anni, è l'"anticamera" della B che consente di guidare auto. Infatti, a 17 anni chi ne è titolare può fare un corso di pratica in un'autoscuola e ottenere il permesso per la guida accompagnata di autovetture (la cosiddetta patente a 17 anni). Normalmente la B1 abilita a guidare ciclomototi e quadricicli leggeri (come la AM), più:
quadricicli diversi dai quadricicli leggeri, la cui massa a vuoto è inferiore o pari a 400 kg. (550 kg. per i veicoli destinati al trasporto di merci), esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici, e la cui potenza massima netta del motore è inferiore o uguale a 15 kW. (categoria L7e).
Patente C
Patente "classica" per i camion. Può essere conseguita a 21 anni da chi ha già la B e consente di guidare:
autoveicoli diversi da quelli delle categorie D1 o D la cui massa massima autorizzata è superiore a 3.500 kg, progettati e costruiti per il trasporto di non più di otto passeggeri, oltre al conducente; agli autoveicoli di questa categoria può essere agganciato un rimorchio la cui massa massima autorizzata non sia superiore a 750 kg.
È valida anche per le categorie AM, A1 - limitatamente al territorio nazionale - B1, B e C1.
CAP
Certificato di abilitazione professionale. Vecchio documento per varie categorie di autisti professionisti. È stato sostituito dalla CQC (si veda l'apposita voce).
Patente CE
Come la patente C, ma in più abilita alla guida di:
complessi di veicoli composti da una motrice rientrante nella categoria C e da un rimorchio o da un semirimorchio la cui massa massima autorizzata superi 750 kg.
Patente C1
Patente conseguibile a 18 anni da chi ha già la B. Abilita a guidare:
autoveicoli diversi da quelli delle categorie D1 o D la cui massa massima autorizzata è superiore a 3500 kg, ma non superiore a 7500 kg, progettati e costruiti per il trasporto di non più di otto passeggeri, oltre al conducente; agli autoveicoli di questa categoria può essere agganciato un rimorchio la cui massa massima autorizzata non sia superiore a 750 kg.
Vale anche per: le categorie AM, A1 - limitatamente al territorio nazionale -, B1 e B.
Patente C1E
Chi ha la C1 può conseguire questa patente, in modo da poter guidare anche:
- complessi di veicoli composti da una motrice rientrante nella categoria C1 e da un rimorchio o da un semirimorchio la cui massa massima autorizzata è superiore a 750 kg, sempre che la massa autorizzata del complesso non superi 12.000 kg;
- complessi di veicoli composti da una motrice rientrante nella categoria B e da un rimorchio o da un semirimorchio la cui massa massima autorizzata è superiore a 3.500 kg, sempre che la massa massima autorizzata del complesso non superi i 12.000 kg.
Patente CQC
Carta di qualificazione del conducente. Attesta la formazione di un autista professionale e si consegue o dopo un lungo corso oppure (per chi ha il vecchio CAP, si veda l'apposita voce) un corso di aggiornamento. Impone anche aggiornamenti periodici. Deve accompagnare la patente e contiene una sua dotazione di punti: se il titolare viene colto a cogliere infrazioni mentre guida per lavoro, perderà i punti dalla sola CQC, "salvando" la patente.
Patente D
Resta la patente classica per gli autobus. Ora si potrà conseguire solo a 24 anni se si ha già la patente B, varrà come la D1 e consentirà di guidare anche:
autoveicoli progettati e costruiti per il trasporto di più di otto persone oltre al conducente; a tali autoveicoli può essere agganciato un rimorchio la cui massa massima autorizzata non superi 750 kg.
Patente DE
Come la D, con in più l'abilitazione per:
complessi di veicoli composti da una motrice rientrante nella categoria D e da un rimorchio la cui massa massima autorizzata supera 750 kg.
Patente D1
Nuova categoria che segna l'ingresso nelle patenti per autobus. Si può prendere a 21 anni se si ha già la B e consente di guidare:
autoveicoli progettati e costruiti per il trasporto di non più di 16 persone, oltre al conducente, e aventi una lunghezza massima di 8 metri; agli autoveicoli di questa categoria può essere agganciato un rimorchio la cui massa massima autorizzata non superi 750 kg.
Per le categorie fino alla B vale con le stasse modalità della C. Non abilita a condurre alcun veicolo di categoria C o C1.
Patente D1E
Come la D1, più:
complessi di veicoli composti da una motrice rientrante nella categoria D1 e da un rimorchio la cui massa massima autorizzata è superiore a 750 kg.
DECURTAZIONE
Sottrazione di punti dalla patente (o dalla CQC, si veda l'apposita voce) quando si accerta che il titolare ha commesso una delle infrazioni alle norme di comportamento del Codice della strada per le quali è prevista questa sanzione. Per procedere alla decurtazione, occorre che il conducente sia stato identificato (o perché fermato subito o perché indicato dal proprietario del veicolo). Per i neopatentati (entro i tre anni dal conseguimento della licenza di guida di cui sono attualmente titolari) l'entità della decurtazione raddoppia. Quando la dotazione di punti si azzera in seguito a decurtazioni, scatta la REVISIONE DELLA PATENTE (si veda l'apposita voce).
MINORENNI
Categoria di conducenti finora agevolata da un principio generale secondo il quale ad essi non sono applicabili le sanzioni accessorie che riguardano la patente (DECURTAZIONE, SOSPENSIONE, REVOCA, si vedano le apposite voci). Ma con le nuove norme, se commettono un'infrazione che normalmente comporta la sospensione della patente, devono sottoporsi alla REVISIONE (si veda apposita voce) della licenza di guida.
NEOPATENTATI
Esistono varie definizioni, secondo l'aspetto che si affronta. In generale, sono persone che hanno conseguito da pochi anni la categoria di patente di cui sono in possesso e per questo sono soggette a limitazioni e penalizzazioni. Le limitazioni sono legate generalmente alla categoria di patente (si vedano le singole voci).
Per la patente B, si aggiungono:
Per i primi tre anni dal conseguimento, il divieto (estremamente difficile da accertare) di superare i 100 km/h in autostrada e i 90 km/h sulle strade extraurbane principali (quelle a doppia carreggiata su cui sono normalmente consentiti i 110 km/h, contraddistinte agli ingressi e alle uscite dalla segnaletica uguale a quella di "inizio autostrada" e "fine autostrada", ma su fondo blu); per il primo anno, il divieto di guidare autoveicoli con rapporto potenza/tara superiore a 55 kW/t e (se la massa complessiva è entro le 3,5 t) di potenza superiore a 70 kW, salvo che il veicolo sia al servizio di un disabile.
Le penalizzazioni consistono fondamentalmente in sanzioni più aspre rispetto a quelle previste per gli altri conducenti, a parità di infrazione commessa. Il caso più importante è quello della patente a punti, per la quale nei primi tre anni dal conseguimento l'entità della decurtazione (si veda l'apposita voce) è raddoppiata. Sono neopatentati non solo i giovani, ma tutti i soggetti che hanno appena conseguito la patente. Quindi anche gli adulti "ritardatari", quelli che riconseguono la patente dopo averne subita la revoca o gli extracomunitari che fanno gli esami in Italia perché avevano una patente estera non riconosciuta nel nostro Paese (mancando un accordo di reciprocità tra l'Italia e quello Stato).
PATENTINO
Espressione gergale con la quale in origine s'intendeva la patente A, che si poteva conseguire a 16 anni e consentiva di guidare, tra l'altro, motociclette di cilindrata fino a 125 centimetri cubici. Dal 2003, con l'introduzione dell'obbligo di ottenere un'abilitazione anche per guidare ciclomotori (i cosiddetti motorini) e quadricicli leggeri (le cosiddette microcar), generalmente per patentino s'intende il Cig (certificato d'idoneità alla guida per questi veicoli, che ora viene sostituito dalla patente AM, si veda la voce apposita). Il Cig, per chi lo ha già conseguito, resta valido sino alla sua naturale scadenza; al momento del rinnovo, verrà trasformato in patente AM.
REVISIONE
Riferita alla patente, questa parola indica la verifica cui viene sottoposto un conducente che si sospetta non abbia più i requisiti per essere titolare di una patente. I sospetti possono sorgere sui requisiti fisici (anche a seguito di episodi in cui l'interessato viene colto a guidare in stato d'ebbrezza o sotto l'effetto di droghe) o su quelli tecnici (per esempio, se si causano incidenti o si commettono infrazioni particolarmente gravi che lasciano dubbi sulla preparazione del guidatore). Nel primo caso, ci si deve sottoporre a una visita medica, nel secondo occorre rifare gli esami per la patente (ma non si verrà considerati neopatentati, perché se la prova viene superata riacquista validità la licenza originaria).
La revisione della patente può scattare anche in seguito all'azzeramento dei punti. Anche in questo caso occorre rifare gli esami.
Infine, con le nuove norme, la revisione della patente scatterà anche per i minorenni (si veda l'apposita voce).
REVOCA
Provvedimento con il quale la patente rilasciata viene annullata e il suo titolare perde ogni abilitazione alla guida. Per riacquistarle, dovrà attendere almeno due anni (tre se ha causato incidenti in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di droghe) e poi ricominciare tutta la trafila di preparazione ed esami come se fosse un candidato alla prima esperienza.ùLa revoca può scattare a seguito di gravi infrazioni (come la guida in stato di ebbrezza grave – oltre 1,5 grammi/litro – e quella sotto l'effetto di droghe).
RINNOVO
Operazione con cui, alla scadenza di una patente, si dimostra di avere ancora l'idoneità fisica per esserne titolare. Per legge, questa dimostrazione è data dall'esito positivo di una visita medica effettuata da sanitari abilitati (medico monocratico della Asl o militare, nei casi più semplici, o Commissione medica locale).
RITIRO
Operazione di natura cautelare che consiste nel togliere la patente al suo titolare e prelude alla SOSPENSIONE (si veda l'apposita voce) della documento stesso. Normalmente scatta quando l'interessato viene colto a commettere un'infrazione che comporta la sospensione, in attesa che quest'ultimo provvedimento venga adottato.
SOSPENSIONE
Sanzione accessoria che consiste nel privare un conducente dell'autorizzazione a guidare, per un periodo deciso dalla Prefettura entro il minimo e il massimo previsto dal Codice della strada in relazione alla norma che l'interessato ho violato. È prevista per le infrazioni più gravi.
© Riproduzione riservata