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Alfa Romeo 4C, ecco come è fatta la due posti a trazione posteriore

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SPORTIVE

Alfa Romeo 4C, ecco come è fatta la due posti a trazione posteriore

  • –di Corrado Canali

Guardi la 4C e ti viene subito in mente la 8C, l'altra sportiva del Biscione andata letteralmente a ruba. Il progetto in fondo è lo stesso, ridestare dal torpore gli alfisti di tutto il mondo, visto che in giro ce ne sono tanti anche in Paesi insospettabili, come gli Emirati arabi. E' bastato il lancio della Giulietta a Dubai per capire che "audience" ha ancora un'Alfa. Anche i numeri sono "limitati" e la scelta appare giusta, proprio perchè la missione della 4C così come lo era stata quella della 8C è soprattutto simbolica, anche se con la spettacolarità tipica di tutti i marchi sportivi.

Dare un segnale forte di quanto l'Alfa Romeo sia ancora radicata nel cuore degli appassionati di auto prestazionali. Toccherà ad altri modelli che si spera arriveranno in fretta garantire un futuro anche commerciale al Biscione. Ma la 4C debutta in un momento completamente diverso rispetto alla illustre "cugina". Se la 8C arrivava in un momento di forti cambiamenti nell'ambito del marchio, nonché di crisi di idee e di programmi, la 4C dà il via all'ambizioso progetto di rilancio dell'Alfa Romeo come brand di lusso a livello internazionale che si concretizzerà anche con il ritorno in pianta stabile del Biscione sul mercato Nord Americano previsto entro fine anno. Ma andiamo per gradi. Intanto il debutto è fissato all'83o Salone di Ginevra (7-17 marzo), mentre la produzione sarà a Modena nella storica fabbrica di Maserati e la commercializzazione entro l'anno.

La 4C è una due posti secchi a trazione posteriore che impiega tecnologie e materiali derivati da super sportive, tra cui l'Alfa Romeo 8C Competizione, come fibra di carbonio, alluminio e tecnologie proprie degli ultimi modelli di serie Alfa Romeo, ma rinnovate per esaltare ulteriormente la sportività della nuova vettura. Lo dimostrano il nuovo motore 1750 turbo benzina con iniezione diretta interamente in alluminio (la potenza non è dichiarata ma dovrebbe superare i 200 cavalli), il sofisticato cambio automatico a doppia frizione a secco Alfa TCT e il selettore Alfa D.N.A. con l'inedita modalità Race. Disegnata dal Centro Stile Alfa Romeo, la 4C richiama modelli iconici della tradizione che hanno lasciato un segno importante nella storia del marchio. Uno su tutti, per analogie dimensionali e di layout, è sicuramente la 33 Stradale, una vettura che associava meccanica e funzionalità estreme ad uno stile essenziale che sostanzialmente "vestiva" il motore e il telaio con dei trattamenti inconfondibilmente Alfa Romeo. Anche la nuova 4C ripercorre la stessa strada e lo fa a completamento di un percorso iniziato proprio con la 8C Competizione estremizzando, però, alcuni concetti come la compattezza, la dinamicità e l'agilità. Le dimensioni compatte rendono unica la "2 posti secchi" Alfa Romeo nel panorama attuale: la 4C, infatti, è lunga poco meno di 4 metri, larga 200 cm, alta 118 cm e ha un passo inferiore a 2,4 metri. Misure che mettono in risalto le doti di compattezza della vettura, ma ne accentuano le caratteristiche di agilità. Inoltre, grazie all'eccellente lavoro dei progettisti, la 4C raggiunge massimi livelli di efficienza aerodinamica registrando un coefficiente di deportanza negativo che, come sulle vetture da competizione, contribuisce ad aumentare la stabilità alle alte velocità.

Evoluzione del motore già in dotazione alla versione Quadrifoglio Verde montato sulla Giulietta, il nuovo 4 cilindri di 1750 cc Turbo Benzina adotta un innovativo basamento in alluminio e specifici impianti di aspirazione e scarico ottimizzati per esaltare la sportività della vettura. In più sono presenti soluzioni tecniche all'avanguardia quali l'iniezione diretta di benzina, il doppio variatore di fase continuo, il turbocompressore ed un inedito sistema di controllo definito "scavenging" che elimina il "turbolag". Il motore Turbo Benzina 1750 è abbinato al cambio automatico a doppia frizione a secco Alfa TCT, una trasmissione di riferimento nel settore per il peso contenuto e l'estrema velocità di attuazione. Il cambio può essere comandato anche in modalità sequenziale attraverso gli "shift paddles" dietro al volante. Sempre sull'Alfa Romeo 4C debutta il nuovo selettore Alfa D.N.A. che ai tre settaggi sino ad ora disponibili, Dynamic, Natural e All Weather, aggiunge una quarta modalità: Race, pensata per esaltare ulteriormente l'esperienza di guida in pista. A dimostrazione che la versione definitiva della 4C si è avvalsa nella complessa fase di sviluppo delle migliori competenze tecnico-industriali del marchio Alfa Romeo oltre che di Maserati. In particolare, la partnership tra le due Case si è svolta con l'obiettivo di un integrazione tra le funzioni di progettazione proprie di Alfa Romeo e quelle produttive di Maserati. Insomma anche questo è un segno distintivo della "nuova" Alfa Romeo, un marchio con tradizioni secolari che, tuttavia, continua ad essere uno dei più famosi e apprezzati ambasciatori del "made in Italy" nel mondo. Con l'arrivo della nuova 4C e il progetto di rilancio come marchio "premium" lo sarà ancora di più per la gioia di tutti gli alfisti ancora in circolazione.

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