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Ferrari F150 al debutto: ecco come sarà la rossa ibrida da 900 cv

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SUPERCAR A GINEVRA

Ferrari F150 al debutto: ecco come sarà la rossa ibrida da 900 cv

Sarà la "rossa" più Ferrari di sempre quella che il presidente Luca Cordero di Montezemolo svelerà martedì 5 marzo al Salone di Ginevra. E non solo per le linee che si annunciamo più che mai sinuose, anche se per ora di definitivo ci sono soltanto due dettagli, il frontale e la parte posteriore con il Cavallino in bella mostra. Neppure il nome è ancora definitivo, ancora in bilico fra la sigla F70 e forse qualcosa di molto più creativo. Vedremo… La vettura che sarà l'erede della Enzo avrà una "missione" ben chiara, essere la "rossa" più veloce, più potente, più innovative e più chissà quanto altro ancora. Dal punto di vista tecnico la nuova Enzo, la continuiamo a chiamarla così, avrà sotto al cofano il classico dodici cilindri Ferrari di 6.300 cc , ma abbinato ad un motore elettrico che servirà a spuntare un potenza a dir poco impressionante di 900 cavalli, un livello mai toccato fino ad ora da un modello del Cavallino.

Se poi aggiungiamo che la scocca per la quale si è ricorso come già nel modello che andrà a sostituire, al carbonio, sfruttando l'esperienza acquisita in tanti anni di presenza in Formula Uno, si intuisce che il peso supplementare necessario per alloggiare a bordo batterie e motore elettrico, pari a circa 120 chili sarà contenuto ai minimi termini. Ma torniamo al design che è stato una parte non trascurabile nella progettazione della nuova Enzo. Non c'è dettaglio che non sia funzionale al progetto e anche l'abitacolo compatto, ma non per questo scomodo per i fortunati che vi potranno salire a bordo, sarà all'altezza del blasone del marchio Ferrari. Ecco, allora, i primi dettagli più o meno certi della nuova vettura: lo spoiler anteriore, ad esempio, si alzerà di oltre una decina di centimetri per migliorare la deportanza dell'auto alle alte velocità. Si diceva dell'abitacolo che avrà una forma a cupola e sarà il più compatto possibile: i progettisti hanno disegnato l'intera vettura attorno al pilota oltre naturalmente agli organi meccanici. E veniamo alle porte che si dovrebbero aprire in verticale come sull'attuale Enzo. Essendo in carbonio saranno abbastanza leggere e non creeranno problemi in apertura o in chiusura. Di sicuro, inoltre, quando si apriranno porteranno con sè una parte del tetto per ridurre ai minimi termini i disagi per chi deve salire a bordo. Dietro le luci sono sempre tonde, nel pieno rispetto della tradizione Ferrari, ma sulla nuova Enzo sono unite da una sorta di ala, molto sottile, posta alla fine del cofano motore. Un lunotto di proporzione compatte consentirà, invece, di ammirare l'architettura del motore 12 cilindri che per la prima volta nella storia del Cavallino è abbinato ad un motore elettrico realizzando una sorta di propulsione ibrida che consente di abbinare i 750 cavalli del 12 cilindri ai 150 Cv garantiti dall'elettrico collocato dietro il cambio a doppia frizione.

Infine il sotto "pelle" della nuova Enzo nasconde come detto una scocca interamente realizzata in carbonio con quattro diversi tipi di lamierati realizzati a mano e prodotti in conclave con in aggiunta un rivestimento inferiore in Kevlar. In totale la struttura dovrebbe pesare circa il 20% in meno rispetto a quella della Enzo. Grazie al telaio speciale, inoltre, la rigidità torsionale dovrebbe essere superiore del 27% e quella flessionale del 22%. L'obiettivo era di garantire una vettura con un telaio irrobustito, ma al tempo stesso più leggero. E veniamo alle prestazioni. Per quel poco si sà ufficiosamente, il tempo di percorrenza da 0 a 200 kmh sarà abbassato del 10%, mentre i consumi e le emissioni di CO2 scenderanno del 40%. "La nuova Ferrari è stata pensata sin dall'inizio per essere un capolavoro " ha più volte spiegato Flavio Manzoni, il Direttore del Centro Stile Ferrari. Al progetto ha, inoltre, collaborato anche Rory Byrne che in qualità di Chief Designer della Scuderia Ferrari ha conquistato 11 titoli mondiali in F1. Non è, dunque, un caso che per raggiungere le massime prestazioni e contenere il più possibile i pesi, la monoscocca in fibra di carbonio sia realizzata con materiali, metodiche progettuali, processi costruttivi e strumenti, condivisi con la squadra della Scuderia di Formula Uno.

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