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Fast & Furious 6, cavalli di razza nella nuova pellicola della saga automobilistica

  • –di Cesare Cappa

Manca poco più di un mese e poi i fanatici di vetture elaborate, drifting e tuning, avranno pane per i loro denti. Arriva nella sale italiane il nuovo capitolo della saga Fast & Furious. Siamo giunti al sesto film della serie e come di consueto il livello di adrenalina sarà alle stelle. Protagoniste assolute sono le automobili, che anche in questa edizione della celebre pellicola cinematografica, sapranno esaltare gli appassionati più puri. Auto spesso poco conosciute dalla massa, solitamente di estrazione nordamericana. Motori ricchi di coppia e di cavalli yankee, che nell'ultimo Fast & Furious dovranno confrontarsi con rivali di tutt'altra provenienza.
Dominic Toretto, alias Vin Diesel, rimane fedele alla tradizione a Stelle e Strisce. Sono tre le vetture che passeranno tra le mani del protagonista del film: una Dodge Charger Daytona del 1969, una Dodge Challenger del 2010 (stesso modello che guidava al termine del precedente episodio) e una Plymouth Barracuda del 1970. La prima della triade nasce con il preciso scopo di vincere nelle gare tipo Nascar. Un siluro su quattro ruote, caratterizzato da una poderosa ala posteriore, che per non aggravare il carico del cofano posteriore, viene sorretta da due montanti dedicati. Ne furono prodotte solo 503 esemplari, sufficienti per l'omologazione alle corse. Due i motori disponibili, il 440 Magnum e il 426 Hemi. La Challenger del 2010 invece, rappresenta la riedizione moderna di uno dei grandi classici Dodge. Una muscle car dei tempi moderni, realizzata sulla piattaforma LC del gruppo Chrysler. Un'auto lunga più di 5 metri e larga quasi due, che sceglie l'abito classico quando si tratta di meccanica. Il modello più performante è marchiato SRT, ossia una belva da oltre 400 cavalli di potenza. Il ritorno al passato è infine espresso dalla Plymouth Barracuda del 1970. È l'ultima serie di un'automobile nata nel 1966. Nel '70, anno che segna l'inizio del terzo ed ultimo ciclo di vita della Barracuda, arriva un telaio completamente nuovo, ma soprattutto un motore da 7.000 centimetri cubici che rappresenta l'apice della produzione. Nonostante la partecipazione alla Trans-Am Series, non vinse mai alcun titolo.
Abbandonato Vin Diesel, è la volta del co-protagonista Brian O'Connor (interpretato da Paul Walker), che sarà al volante di una Ford Escort RS2000. Un'auto compatta, a trazione posteriore, che ha reso celebre il marchio del Blue Ovale nei maggiori rally mondiali. Un'auto che aveva il pregio di essere molto maneggevole, equipaggiata con un motore di due litri di cilindrata. Una vettura che può essere definita come una delle antesignane delle hot hatch moderne.
Lasciati gli spazi desolati del Nord America, la bellissima Michelle Rodriguez, torna tra i protagonisti della serie Fast & Furious con una Jensen Interceptor MKIII del 1971, potenziata nel film da un propulsore LS3 V8 General Motors al posto del tradizionale V8 Chrysler. Nonostante l'origine britannica e il cuore americano, il prototipo della Jensen Interceptor fu realizzato dalla carrozzeria Vignale di Torino, che successe all'Alfa Romeo nella progettazione. Tanto per rimanere in tema con il Biscione, tra le protagoniste della nuova pellicola d'azione, anche l'ultima edizione di Giulietta. La compatta del gruppo torinese, sfida così la potente cavalleria americana. Acerrima rivale di Volkswagen Golf e Ford Focus, la Giulietta ha avuto il merito di riaccendere in parte la passione verso la casa di Arese. E poi è la prima italiana rielaborata per il mercato americano, sotto le mentite spoglie di una Dodge Dart. Un progetto che ha comportato una rivisitazione del pianale e del comparto sospensioni, senza dimenticare la meccanica.
La classe non è acqua, così che la produzione di Fast & Furious 6, si affidi anche all'eleganza di una Aston Martin DB9 del 2012. In questo caso sarà nelle mani dei "cattivi". Una scelta di stile, in un mondo di "tamarri con la canotta". Sostituta della DB7, la DB9 interprete del film impiega un motore V12 di sei litri di cilindrata. È la stessa unità che equipaggia la Vanquish, che in questa versione eroga una potenza massima di 476 cavalli a 6000 giri/min e 600 Nm di coppia massima a 5000 giri/min. Sicuramente più adatta ad una spia inglese, la Aston Martin DB9 alza il livello della compagine di Fast & Furious.
A chiudere la panoramica sulle vetture della saga automobilistica più famosa del pianeta, ci pensa un'auto fuori dagli schemi: la Lucra LC470. Si tratta di una barchetta prodotta da una factory californiana. Sotto il cofano il meglio della produzione GM, quando sono i cavalli vapore a dettare le regole del gioco. Potenze comprese tra i 375 e gli 800 cv, mentre il prezzo di partenza dovrebbe aggirarsi intorno ai 70.000 euro. A questo punto non vi resta che andare al cinema a vedere il nuovo Fast & Furious 6.

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