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Con il camper la vacanza è a prova di budget

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SPECIALE AUTOCARAVAN

Con il camper la vacanza è a prova di budget

  • –di Corrado Canali

Tempo di vacanze, magari all'aria aperta, sia per poter riacquistare un vero contatto con la natura, ma anche per gestire al meglio il proprio budget di spesa che coi tempi che corrono è sempre meno pingue. In Italia, però, si vendono meno camper, colpa della congiuntura economica negativa, nonostante sempre più gente che dimostra di apprezzare le vacanze all'aria decida di andare in vacanza con gli autocaravan. La vacanza "plein air" oltre che itinerante, insomma, continua a piacere agli italiani. E non solo per contenere le spese, ma per diverse e non trascurabili ragioni: si può decidere all'ultimo dove andare, senza dover programmare con troppo anticipo le vacanze. Lo spazio a bordo dei veicolo è abbondante e non impone scelte "dolorose" fra i bagagli da portarsi al seguito. Il viaggio itinerante, poi, consente di scoprire anche piccoli centri e un'Italia tutt'altro che minore che normalmente viene esclusa dal turismo di massa. E lo si può fare in compagnia, con gli amici, opportunamente attrezzati anche loro con tanto di caravan.
IL SETTORE RESTA VIVACE - Ecco perché l'industria italiana dei camper, nonostante le vendite in consistente calo, resta ancora vivace. E sono numerosi i modelli nuovi annunciati, quelli usciti da poco o altri ancora in arrivo sul mercato che, fra l'altro, saranno presentati dal 14 al 22 settembre a Parma sede della edizione 2013 del Salone del camper, la seconda più importante rassegna a livello europeo per dimensioni dopo quello di Düsseldorf, in Germania.
IL MERCATO IN CIFRE – A sintetizzare i numeri del mercato italiano del caravanning dell'anno scorso è il secondo rapporto annuale dell'Associazione dei produttori di caravan e camper. Nel 2012 sono stati venduti 6.156 mezzi nuovi, il cui costo può andare dai 40 mila euro di un modello di primo livello ai 150 mila e oltre di uno di lusso. Di questi 4.731 sono autocaravan, cioè i camper veri e propri, e 1.425 le caravan, cioè le roulotte a traino dell'auto, le cui vendite sono calate rispetto al 2011 del 32,6% e del 16,1%. "Su questa riduzione pesano la difficile congiuntura economica - spiega Paolo Bicci che è l'amministratore delegato di Trigano oltre che presidente dell'Apc - ma anche il calo del potere d'acquisto delle famiglie e la difficoltà di accesso al credito al consumo". Come dire che con meno soldi in tasca, si acquistano sempre meno camper. In calo, inoltre, del 35,2% anche il numero dei nuovi camper immatricolati con destinazione noleggio.
USATO IN CRESCITA - Nonostante le minori risorse a disposizione, il caravan continua a piacere e si finisce, dunque, comprarlo usato. Nel 2012 si sono venduti 18.968 mezzi usati, l'11,4% in meno rispetto al 2011, ma la quota dell'usato che ha un costo medio che si aggira intorno ai 20 mila euro, sul totale dei mezzi venduti è comunque in aumento: se nel 2011 ogni 100 nuove immatricolazioni venivano acquistati 306 camper usati, nel 2012 ogni 100 nuove vendite si sono registrati 401 veicoli usati.
IN AUMENTO L'UTILIZZO - E a conferma del fatto che il turismo all'aria aperta piace sempre di più arrivano altri numeri. Secondo gli ultimi dati Istat usciti a inizio anno, nel 2012 l'utilizzo del camper per le vacanze è aumentato del 38,6%, soprattutto per quelle lunghe (+54,9%). Il motivo? "Di solito chi ha a disposizione un camper - prova a spiegare Paolo Bicci - non fa una sola vacanza all'anno ma parte più volte perché ha fatto un investimento che vuole sfruttare". Viaggiando su un autocaravan, inoltre, le coppie in pensione e le famiglie con bambini piccoli che rappresentano la tipologia dei camperisti italiani tipo, risparmiano parecchio rispetto a un soggiorno ad esempio in albergo o in una casa in affitto. Motivo per cui la tendenza è ad aumentare il numero dei giorni di vacanza rispetto a chi sceglie un soggiorno stanziale. Unica difficoltà, non trascurabile, che si incontra viaggiando in Italia, è la scarsità di aree di sosta attrezzate.
TERZO PRODUTTORE IN EUROPA - L'Italia, dunque, nonostante la crisi, continua a essere il terzo produttore europeo di camper dopo Germania e Francia. Il Nord Italia si conferma come l'area in cui si concentra il maggior numero di nuove immatricolazioni, il 72% del totale nazionale, concentrato tra Lombardia (21,6%), Piemonte (14,2%), Emilia (12,9%) e Veneto (12,2%). E l'associazione dei produttori registra ancora numeri importanti: 40 le aziende rappresentate dall'Apc, 500 milioni di euro il loro fatturato annuale e circa 5.000 le persone impiegate dal settore, comprensive dell'indotto.
LE NOVITA' - Tra le novità dell'anno, Caravans International propone il suo autocaravan Mizar Elite, un veicolo allestito su meccanica Fiat Ducato, caratterizzato da una scocca esterna che assicura un miglior isolamento dalle infiltrazioni, dagli agenti atmosferici e dai rumori esterni. Il prezzo si aggira intorno ai 62 mila euro nella versione super accessoriata. Laika, invece, ha una novità di grande lusso. Il Rexosline 9009, sotto gli otto metri di lunghezza, costa circa 110 mila euro ed è realizzato in stile nautico, con un soggiorno molto ampio, ed dotato anche di uno spazio per posizionare un cesto in caso si viaggi con il proprio cane o gatto. Più piccolo il nuovo camper di Arca, il modello M 686 GLT, un mezzo anch'esso allestito su meccanica Ducato, di lunghezza inferiore ai sette metri e omologato per sei persone. Il costo si aggira intorno ai 52 mila euro.

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