Nella storia del cinema non è certo una novità quella di rappresentare un film tramite uno o più oggetti iconici presenti all'interno della pellicola: dalla locandina di «2001: Odissea nello spazio» (1968) di Stanley Kubrick, con al centro una gigantesca navicella rotante, a quella col box doccia sanguinante di «Psycho» (1998) di Gus Van Sant, remake del capolavoro di Alfred Hitchcock, gli esempi sono molteplici.
Particolarmente originale e suggestiva, invece, l'idea di Jesús Prudencio, grafico e illustratore spagnolo, che ha recentemente pensato di reinterpretare quattordici poster cinematografici unendo le sue due grandi passioni: i motori e il grande schermo.
Acquistabili sul suo sito (http://www.carsandfilms.com/shops.html) le locandine stanno facendo il giro del mondo, stuzzicando l'appetito dei tanti fan.
Tra le quattordici immagini (realizzate con stile pop e minimale al tempo stesso) colpisce la presenza di ben due mini cooper (strampalata e verde acido quella di Mr. Bean; raffinata e di colore rosso acceso quella di «The Italian Job» del 1969 di Peter Collinson) e di due opere di Quentin Tarantino («Grindhouse-A prova di morte», su cui svetta la Chevrolet Nova SS guidata da Stuntman Mike, e «Pulp Fiction» con la mitica Chevrolet Nova del 1974).
Gli amanti della storia della settima arte si faranno, inoltre, facilmente tentare dall'elegante sagoma della Ford Fordor del 1934, mitragliata ad hoc per «Gangster Story» (1967) di Arthur Penn, dalla bondiana Aston Martin DB5 di «Goldfinger» (1964) o dal tipico taxi newyorkese con al volante Travis Bickle/Robert De Niro in «Taxi Driver» (1976) di Martin Scorsese. Titoli più recenti sono invece «Gattaca» di Andrew Niccol (modello una Citroën DS 19 cabriolet del 1965) e «Drive» di Nicolas Winding Refn (il protagonista è a bordo di una Chevrolet Chevelle Malibu del 1973).
Meno convenzionali le scelte della fantascientifica DeLorean di «Ritorno al futuro» (1985), della Cadillac Ambulance dei «Ghostbusters» (1984) e del brillante pulmino Volkswagen di «Little Miss Sunshine» (2006).
Infine, da segnalare che non sono presenti soltanto mezzi a quattro ruote: la Vespa 125 troneggia sul poster di «Vacanze romane» (1953) di William Wyler e, decisamente più inquietante, il gatto delle nevi (modello Thiokol Spryte 1201) su quello di «Shining» (1980) di Stanley Kubrick.
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