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Mercedes Classe S, in prova l'ammiraglia che ama l'hi-tech

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Mercedes Classe S, in prova l'ammiraglia che ama l'hi-tech

  • –di Massimo Mambretti

Anche questa volta la classe S, con una tradizione iniziata nel 1951, porta alla ribalta innovazioni che, in futuro, diventeranno patrimonio di altre Mercedes, anzi di molte altre vetture, di ogni categoria, del prossimo futuro. In questo caso si tratta del Road Surface Scanner che può integrare il sistema attivo di gestione delle sospensioni e della stabilizzazione che, grazie alle 12 telecamere e a 4 radar, è in grado di leggere la conformazione del fondo stradale e di predisporre il sistema elastico nel modo più congeniale per superare morbidamente le irregolarità. Telecamere e radar gestiscono anche l'Intelligent Drive, in grado d'intercettare qualsiasi possibilità di collisione (anteriore, laterale e posteriore) e di mettere in atto manovre per evitarle o ridurne le conseguenze, ma si può anche contare sull'evoluzione del NightView che adesso "lancia" anche segnalazione per allontanare animali e sul cruise control in grado di gestire accelerazioni, frenate, fermate e ripartenze e, persino, il mantenimento della corsia di marcia.

La nuova famiglia della classe S è ancora composta da versioni a passo corto e a passo lungo, dalla quale è partito lo sviluppo della nuova generazione, in ossequio all'intenzione di offrire un modello con tutti i requisiti giusti per soddisfare le richieste dei mercati dove l'auto guidata dallo chaffeur va di gran moda. La scelta, tuttavia, formalmente si attua attraverso un linguaggio stilistico che genera una linea che, anche nel caso della robusta Classe S lunga, è d'impronta dinamica e slanciata, quindi capace di attrarre l'interesse anche di un pubblico più giovane rispetto a quello che sinora ha acquistato l'ammiraglia Mercedes. Tra l'altro destinata a interpretare questo ruolo a tempo determinato, poiché entro un paio d'anni arriverà una versione ancora più imponente (lunga 5,50 m) con tutte le connotazioni che sinora appartenevano alle Maybach, appena uscite di scena.

Per ora la classe S è offerta nelle 3 versioni dettagliate nella tabella in pagina (alle quali si affiancherà tra pochi mesi la S300 BlueTec Hybrid spinta da un sistema propulsivo formato da un turbodiesel di 2,2 litri con 204 cavalli e un'unità elettrica da 27 cavalli) negli allestimenti Premium e Maximum ai quali per qualche tempo s'aggiunge l'Edition1, che offre equipaggiamenti che in futuro non si potranno più ottenere.
Su strada la S350 BlueTec "corta" impressiona per il comportamento rigoroso e agile in rapporto alla robusta corporatura e per la spontaneità con cui il turbodiesel sostiene la naturalezza e la gradevolezza della guida, grazie alla fluidità con cui eroga coppia e potenza in ogni situazione. Inoltre, il sontuoso abitacolo – in cui spicca il doppio display Tft da 8:3 in cui vengono visualizzate miriadi d'informazioni per il guidatore e i passeggeri – offre un eccellente confort. Sul quale possono riversarsi anche gli effetti del sofisticato sistema d'infotainment, le innumerevoli gradazioni e tonalità d'illuminazione differenziate del l'ambiente, la profumazione ionizzata e, ancora, le 6 differenti funzioni massaggio della selleria. Per di più in grado di assumere 5 conformazioni differenti di seduta e ottenibile sulla classe S Lunga, a richiesta, anche in versione chaise-longue come quella delle prime classe in aereo.

Carta d'identità della Mercedes classe S

Evoluzione stilistica fedele alla tradizione

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