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L'ascesa del crossover «urbano»

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DESIGN TREND

L'ascesa del crossover «urbano»

  • –di Silvia Baruffaldi

Una decina di anni fa, una già agonizzante Rover mise sul mercato un modello chiamato Streetwise: non era altro che la R25 con un assetto rialzato e delle modanature di protezione su tutto il perimetro, ma grazie a quel look offroad ebbe un insperato successo. Tanto che altre case ne seguirono l'esempio, come la Citroën con la C3 XTR o la Volkswagen con la Cross Polo, vetture con impostazione fuoristradistica benché prive di trazione integrale, in effetti non necessaria per utenti alla ricerca soprattutto di un'immagine più accattivante e di una seduta rialzata per le loro utilitarie cittadine. Per quanto "saggia", l'operazione Streetwise non ha potuto ovviamente salvare la povera Rover, ma molto possono fare i sempre più numerosi crossover compatti per i dati di vendita di molti costruttori. Fiat ripete con la 500L la strategia Trekking sperimentata con successo sulla Panda già dalla generazione precedente, mentre per la "500X" (il nome è ipotetico), ovvero un minisuv dal design specifico ma già anticipato al lancio della 500L, bisognerà ancora attendere. I francesi hanno invece giocato d'anticipo con progetti di tutto rispetto, vedi Peugeot 2008 e Renault Captur. Due approcci abbastanza diversi per un concetto di base identico: offrire un'alternativa allettante alla classica due volumi di segmento B.

«Abbiamo ricercato nuovi valori rispetto alla tradizionale wagon, di solito troppo simile alla berlina o alla due volumi da cui deriva: un crossover è molto più efficace e interessante», spiega il direttore del design Peugeot Gilles Vidal a proposito della 2008, vettura più alta, dalle ruote più grandi e con tratti da fuoristrada, ma curata nei dettagli e non priva di eleganza. Laurens van den Acker, capo del design Renault, parla invece della Captur e delle sue forme sinuose come della «fusione di tre mondi: è anzitutto Suv-crossover dallo stile molto sensuale, ma è anche un pratico minivan e un'auto per tutti i giorni, comoda ed economica nei consumi».
Alla grinta, infatti, tutti associano un'immagine meno rude che in passato: persino quando il 4x4 è effettivamente disponibile, come nel caso della Suzuki SX4 S-Cross, diventata più dinamica rispetto alla precedente generazione gemella della Fiat 16. Più legate all'immaginario offroad sono invece due sorelle con cromosomi americani come la Opel Mokka, con le sue barre sul tetto, e la più massiccia Chevrolet Trax, mentre spetta a una giapponese il primato di originalità estetica: la Nissan Juke. In un mercato così globale, le proposte arrivano un po' da tutto il mondo. Il Brasile – dove i Suv-crossover sono estremamente popolari, vedi gli allestimenti Fiat Adventure – ha di recente suggerito due modelli che arriveranno anche da noi, la Ford Ecosport di nuova generazione e la Volkswagen Taigun, concept disegnato comunque in Europa.

La corsa al crossover compatto vede in campo praticamente tutti, inclusi i grandi premium tedeschi come Mercedes-Benz con il progetto GLA, coerente con il nuovo stile della marca, e Audi con il Suv-coupé Crosslane, due concept promettenti. Seppure con approcci diversi e variegati come design, l'obiettivo di ogni costruttore è uno solo: avere un successo proporzionale a quello della Mini Countryman, invidia di tutto il mondo europeo dell'auto.

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