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Auto, la cinese DongFeng punta al 30% di Peugeot Citroen

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Auto, la cinese DongFeng punta al 30% di Peugeot Citroen

  • –Andrea Malan

Dongfeng, il partner cinese di Psa Peugeot, punterebbe ad acquisire una quota del 30% del capitale del costruttore di auto francese per una cifra di 10 miliardi di yuan, ovvero 1,2 miliardi di euro. La notizia è stata riportata dal China Business News. Il gruppo Psa - riferisce «Automotive News» - non ha voluto commentare, ma ha precisato che sta esaminando nuovi progetti di sviluppo industriale e commerciale con diversi partner, «incluse le implicazioni finanziarie che potrebbero accompagnarli», anche se «al momento nessuno è maturato».

Non è la prima volta che emergono voci di una possibile intesa fra Psa e la Dongfeng, azienda statale che è già partner del gruppo francese in Cina. Le due aziende hanno già tre impianti produttivi in joint venture, e avevano detto il mese scorso trattative su un possibile allargamento della cooperazione. Forse per questo la Borsa di Parigi non è stata scossa dalla notizia: dopo una fiammata iniziale le azioni Peugeot hanno perso terreno chiudendo con un calo dello 0,8% a 12,22 euro. Il 30% del capitale vale a questi prezzi 1,3 miliardi di euro, ovvero leggermente più di quanto sarebbe pronta a offrire Dongfeng; il titolo Peugeot ha del resto alle spalle un 2013 brillante in cui ha più che raddoppiato il valore, da meno di 6 a oltre 12 euro.

Psa, il cui controllo è nelle mani della famiglia Peugeot, ha visto l'anno scorso l'ingresso nell'azionariato dell'americana General Motors, che ha rilevato il 7% in occasione di un aumento di capitale; Psa e Gm hanno avviato una serie di intese produttive, che dal lato americano vedono il coinvolgimento della filiale europea Opel.
General Motors è però riluttante a iniettare nuovi fondi in Psa, che continua a bruciare cassa: il cash flow negativo, che è stato di 3 miliardi di euro l'anno scorso, dovrebbe scendere a 1,5 a fine 2013 (il rosso della divisione auto è stato di 510 milioni di euro nel primo semestre 2013 rispetto ai 657 dello stesso periodo del 2012). Un investimento da parte di Dongfeng sarebbe cruciale per permettere a Peugeot di superare il momento difficile; più a medio termine l'azienda cinese potrebbe inoltre assistere i francesi nel tentativo di diversificare rispetto a una presenza di mercato ancora troppo concentrata sull'Europa.

Nel Vecchio continente Peugeot è impegnata in un piano di tagli che ridurrà l'organico di oltre 11mila unità e vedrà la chiusura dell'impianto di Aulnay, alla periferia di Parigi; il numero uno Philippe Varin ha anche chiesto ai sindacati un congelamento dei salari in cambio di un aumento della produzione in Francia. Non è ancora chiaro come un eventuale approfondimento dei legami con il colosso cinese potrebbe influenzare i rapporti di Psa con Gm. Il gruppo di Detroit ha il diritto di rinunciare ai propri impegni qualora un altro socio acquisti oltre il 10% di Psa.

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