LONDRA - Qashqai atto secondo. Nissan ha svelato la nuova generazione del suo modello di più grande successo, quello che nel 2007 ha acceso la rivoluzione dei suv e dei crossover.
Della Qashqai attuale rimane solo il nome. La seconda generazione della crossover più venduta in Europa, in arrivo nelle concessionarie a febbraio, cambia radicalmente design. La fiancata è più dinamica, mentre il frontale appare più lungo e imponente, segnato dalle due "virgole" di luci diurne a led che sono la nuova firma del marchio.
Più bassa e lunga, la Qashqai diventa anche più tecnologica. E più sicura: in un solo pacchetto, chiamato "Safety Shield", la casa giapponese racchiude il sistema anticollisione frontale, quello di riconoscimento del colpo di sonno, l'avviso del cambio di corsia involontaria e la copertura degli angoli ciechi.
Uno "scudo di sicurezza" che anticipa il progetto della Nissan di produrre veicoli a guida autonoma a partire dal 2020, come ha confermato il numero uno di Renault e Nissan, Carlos Ghosn, durante la presentazione del modello a Londra. Debuttano sulla Qashqai anche i fari totalmente a led e un sistema di controllo attivo del telaio che ha lo scopo di migliorare la tenuta di strada in curva agendo sui freni e sull'erogazione del motore.
> Costruita su una inedita piattaforma modulare, la nuova Qashqai sarà disponibile nelle due versioni a trazione anteriore e integrale All mode 4x4-i, anche se in Italia riscuote di gran lunga più successo quella a due ruote motrici (87% delle vendite del modello attuale).
Tutti turbo i motori. Il 1.2 turbo a benzina da 115 CV (1.2 DIG-T), secondo il costruttore, ha performance migliori rispetto al 1.6 aspirato proposto finora, a fronte di consumi più contenuti (5,6 litri ogni 100 km nel ciclo combinato contro 6,2). Dall'estate, sarà disponibile una seconda unità a benzina, un 1.6 turbo da 150 CV.
Due anche i turbodiesel: il noto 1.5 dCi in una versione rinnovata da 110 CV ed emissioni di soli 99 g/km di CO2, e il 1.6 dCi da 130 CV del modello attuale. In abbinamento a quest'ultimo, si potrà scegliere il nuovo automatico a variazione continua Xtronic. Quanto alle sospensioni, sono di tipo MacPherson all'avantreno, a ruote interconnesse al retrotreno (multilink sulle versioni 4x4). Lo sterzo si può regolare su due diversi modi di funzionamento, normale e Sport, per chi desidera una risposta più diretta.
La nuova Qashqai sarà prodotta, come l'attuale, nello stabilimento inglese di Sunderland che dal 2010 lavora a pieno regime e su tre turni. Lì nascono anche la Note, la Juke e la Leaf. Secondo Carlos Ghosn, la Qashqai è un modello fondamentale per permettere alla Nissan di raggiungere l'ambizioso obiettivo di diventare il primo costruttore asiatico in Europa entro il 2016.
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