Motori24

Ford Mustang, la storia un mito a stelle e strisce

  • Abbonati
  • Accedi
AUTO LEGGENDARIE

Ford Mustang, la storia un mito a stelle e strisce

La nuova Mustang la cominciamo a scoprire ora, in attesa di vederla sulle strade di tutto il mondo a partire dall'anno prossimo, nel corso il quale festeggerà i primi 50 anni di vita. La "vecchia", però, l'abbiamo vista ed amata in tanti film, ma anche in numerose serie televisive e in altrettanti spot pubblicitari. E ancora, l'abbiamo comprata o distrutta in numerosi videogiochi, al punto da diventare un autentico fenomeno di costume oltre che un'icona pop. Ma quanti di noi sanno veramente che il prototipo della Mustang non fu la Mustang che oggi intendiamo? Pochi. In realtà la Ford Mustang I, ovvero il prototipo realizzato nel 1962 e di cui pochi conoscono la reale genesi fu commissionata al Fairlane Group dall'allora vice-presidente di Ford, il mitico Lee Iacocca, ai vertici di una commissione nata per deliberare un modello destinato a mettere in crisi un modello che allora andava per la maggiore, la Chevrolet Corvair Monza. Il designer di allora Eugene Bordinat immaginò una barchetta a due posti, con motore centrale, lunga 3.919 mm e larga 1.549 mm.

Il corpo vettura venne realizzato in pezzo unico, i sedili furono integrante dello stesso corpo vettura, un'operazione necessaria per aumentare la rigidità strutturale, ma anche dettagli significativi come la pedaliera regolabile. Il motore era un V4 da 60° ed 1500 cc, di derivazione Ford Cardinal, abbinato ad una trasmissione automatica a quattro marce. La paternità del nome Mustang, invece, va attribuita al capo designer John Najjar che pensò all'aereo da combattimento North American P-51 Mustang. Il primo prototipo della Mustang 1 venne realizzato in appena 100 giorni e debuttò il 7 ottobre 1962, durante il GP degli Stati Uniti a Watkins Glen (New York). Nel 24 mesi seguenti fu poi esposta come show car e partecipò inoltre ad un insolito tour per i college, bacino d'utenza di potenziali acquirenti che nelle intenzioni del management Ford, la nuova vettura avrebbe dovuto conquistare.

Aggiornamenti e modifiche proseguono negli anni successivi, anche se le nuove norme per contenere le emissioni dei gas di scarico costringono gli ingegneri a interventi sui motori riducendone la potenza. La conseguenza è che nel 1973 la versione base del sei cilindri erogava solo 88 CV che diventano 135 per l'unità da 5 litri e 150 per quella da 5,7 litri, mentre i poderosi V8 da 7 litri sparirono presto dal listino. Un depotenziamento che, insieme con l'ormai anzianità del progetto, fece letteralmente crollare le vendite a poco più di 100.000 unità annue costringendo la dirigenza a pensare a un nuovo modello. Nel 1963 apparve quindi la Mustang II, con carrozzeria quattro posti, motore centrale e soprattutto con il motivo stilistico di cui tutti oggi ci ricordiamo. Il debutto avviene nel 1974 ma, nonostante il premio di auto dell'anno, non riesce a replicare i successi dell'antesignana e, soprattutto, ad entrare nel cuore degli appassionati.

La sua carriera termina appena quattro anni più tardi, nel 1978. Lo stesso anno nel quale Lee Iacocca è licenziato da Henry Ford II malgrado i due milioni di utile portati in azienda. L'italo-americano si rifarà con una lunga e fruttuosa carriera ai vertici della Chrysler dove rimarrà fino al 1992. Orfana del Lee Iacocca, la Mustang continua a vivere con la terza serie (1979-1993), modello che accentua il declino della "mussole car" americana tanto da indurre i vertici Ford a interrompere la produzione negli anni Ottanta. A scongiurare quell'intenzione fu la valanga di lettere di appassionati che sommerse i responsabili degli uffici di Detroit che decidono di mantenere in gamma la Mustang dopo un restyling che ridà un pò di vigore alle vendite. Lontana dai fasti precedenti è pure la quarta serie (1994-2004, con restyling nel 1999), ricordata soprattutto per alcuni modelli commemorativi, come la GT 35th Anniversary del 1999, la 40th Anniversary Edition del 2004 e le riproposizione della Bullitt e della Mach 1.

A ridare slancio all'entusiasmo popolare è la quinta serie sul mercato nel 2005. Un modello che riproponeva in chiave moderna le linee dell'antenata voluta da Iacocca, quella che è divenuta un'icona delle auto "made in Usa" celebrata da film di successo, come "Sorvegliato speciale", "Fuori in 60 secondi" , "Fast and Furious", Death Race" e "Io sono leggenda". Titolo, quest'ultimo, che pare pensato proprio su misura per la Mustang. Si perchè la sportive Ford è uno di quei modelli entrati di diritto nell'immaginario collettivo del settore automobilistico. Non a caso torna alla ribalta con un modello tutto nuovo destinato a far da punto di riferimento in un settore quello delle "muscle car" tutt'altro che schiacciata dalla serrate concorrenza di modelli analoghi di derivazione tedesca. La Mustang è tornata e rilancia una sua personale sfida alle numerose "quattro ruote" in salsa hot in circolazione.
(C.Ca.)

© Riproduzione riservata