Motori24

Bmw Serie 2: come va e quanto costa la nuova coupé bavarese

  • Abbonati
  • Accedi
TEST DRIVE

Bmw Serie 2: come va e quanto costa la nuova coupé bavarese

  • –di Massimo Mambretti

La più piccola delle sportive di casa Bmw si rinnova e cambia denominazione passando da Serie 1 a Serie 2. E con l'arrivo del numero pari, ormai identificativo delle coupé, si registrano inedite personalità e dimensioni. Rimane, tuttavia, una classica rappresentante della classe media – è lunga 4,43 m - nel cui ambito al momento è anche l'unica proposta a trazione posteriore (caratteristica particolarmente gradita agli amanti della guida) ma, ancora più del modello che sostituisce, ha contenuti da grande, tanto da non avere non avere molti timori reverenziali anche nei confronti di sportive di taglia superiore. In sintesi si può tracciare così l'identikit della nuova Serie 2 Coupé, alla quale inevitabilmente seguirà anche la variante Cabrio, come impone la tradizione Bmw.

In vendita dal primo marzo in una famiglia composta da versioni spinte solo da motori turbo a iniezione diretta, lo schieramento include le varianti a benzina 220i equipaggiata con un 2 litri da 184 cv e M235i che impiega un 3 litri con la bellezza di 326 cv (è realizzata seguendo i dettami dell'atellier M Performance) oltre che la turbodiesel si annovera solo la 220d turbodiesel, che utilizza un 2 litri da 184 cavalli. Tranne che la M235i, la versione che meglio testimonia l'upgrading concettuale che ha ispirato la nuova famiglia, le altre sono disponibili in diversi livelli d'allestimento: normale, Sport, Modern e M Sport. I prezzi partono dai 30.600 e dai 34.380 euro nel caso delle versioni 220 a benzina e turbodiesel "entry level" e arrivano ai 48.050 euro della più performante del lotto.

Aderente all'attuale corso stilistico del marchio bavarese, la Serie 2 Coupé si presenta con una linea armoniosa e sportiva e un abitacolo di aspetto gradevole ispirato a quello delle Bmw di taglia superiore, oltre che più spazioso rispetto a quello dell'analoga Serie 1 grazie alla crescita del passo anche se non agevolmente accessibile nella zona posteriore.
Come le consanguinee più grosse anche la Serie 2 Coupé è frutto di un progetto in cui sono state tenute in gran conto sia le esigenze relative all'efficienza, quindi l'aerodinamica, sia quelle rivolte a valorizzare la forma atletica e la guidabilità, come testimoniano il baricentro basso e l'equa ripartizione della massa sui due assali.

Su questi fattori si riversano, da un lato, tanto la presenza della logica Eco Pro - che setta la reattività dell'acceleratore e gestisce l'attività dei servizi in modo da alleggerire la richiesta di carburante - che s'innesta sfruttando il Dynamic Control che attraverso le logiche Confort, Sport e Sport+ influisce, da un latro lato, anche sulla risposta dei sistemi di controllo del dinamismo e del motore ed eventualmente delle sospensioni attive, del cambio automatico a 8 marce e del Variable Sport Steering, cioè lo sterzo che varia rapportatura in funzione dei movimenti del volante. Un corredino opzionale che accentua le ambizioni sportive della famiglia, nella quale la M235i è delegata a confermare con incisività questa personalità e per la quale è previsto anche un differenziale posteriore autobloccante, destinato a omogeneizzare motricità e comportamento.

Testimonial della prima presa di conoscenza con la nuova famiglia di Bmw è stata proprio la M235i. Vanta lineamenti personalizzati dalle prese d'aria anteriori maggiorate, dalle minigonne più pronunciate, dai doppi terminali dello scarico, dagli specifici scudi paraurti nonché da cerchi in lega da 18" di disegno esclusivo e di misure differenziate sui due assali, davanti con pneumatici 225/40 e dietro 245/35, da cui fanno capolino le pinze dell'impianto frenante maggiorato. Inoltre, si distingue per la statura leggermente più bassa rispetto a quella delle altre Serie 2, impressa dall'assetto sportivo M, che su questa versione è standard anziché a pagamento.
Il guidatore entra subito in sintonia con la personalità sportiva della M235i, grazie al "ponte di comando" che abbina la razionale disposizione di tutti i comandi alla posizione bassa del sedile che avvicina il pilota al baricentro della vettura.

La sintonia fra il potenziale del motore e l'autotelaio è l'artefice dell'eccellente stato di forma della M235i. Una coupé non estrema, perché non trascende dalle qualità che si chiedono a una vettura da usare quotidianamente anche a livello di confort, ma anche capace di regalare emozioni anche attraverso la tonalità del motore e grosse soddisfazioni quando la si mette alla frusta, oltre che capace di toccare i 250 all'ora e di raggiungere i 100 orari in 5", a fronte di percorrenze medie dichiarate di 12,3 chilometri con un litro. Che, tuttavia, risentono dello stile di guida che si adotta e che facilmente, dato il potenziale che la M235i può mettere in strada, vira con facilità verso l'esuberante. In questo caso si può contare su un dinamismo sano e affidabile e una notevole agilità, che affiora grazie anche alla possibilità di potere sfruttare adeguatamente, in alcune situazioni, la tendenza della coda ad allargare le traiettorie per favorire la rapidità d'inserimento dell'avantreno in curva.

Mercedes Cla 45 Amg in prova la Stellina da 360 cavalli

Golf R, 300 cavalli per la tedesca

© Riproduzione riservata