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CROSSOVER MANIA

Baby Jeep e Fiat 500X, ecco perché sono modelli strategici per Marchionne

  • –di Mario Cianflone e Corrado Canali

Baby Jeep e Fiat 500X, ecco le due auto (sorelle, quasi gemelle) più importanti di Fiat, anzi di FCA, della nuova e globale Fiat Chrysler Automobiles. I due modelli infatti sono al centro della strategia gruppo guidato da Sergio Marchionne che punta molto sul loro apporto anche in termini di unità vendute. E la domanda è immediata: "Perché sono cosi importanti? La risposta è semplice, si tratta di due crossover compatti, due sport utility di piccola taglia, che si inseriscono in un segmento di mercato che non conosce crisi e che cresce a due cifre anche in Europa, ed è l'area di mercato più competitiva, dove non si po' sbagliare, dove ci sono modelli di successo come, a prescindere dalle loro dimensioni, Nissan Qashqai o Mini Countryman. E in questo settore Fiat Chrysler può contare su un brand di assoluto rilievo peso: Jeep, che è sinonimo stesso di fuoristrada e sport utilìlty. Ma c'è anche il category brand " 500" che per rinomanza e "fighettaggine" se la vede a testa alta anche con Mini.

Il nome di entrambi i modelli non è definitivo, ma non passeranno inosservati fra i lanci di crossover programmati per quest'anno. Entrambi nascono da un progetto comune, piattaforma e motori, infatti, sono gli stessi, così come la location che li produrrà, Melfi, ma mentre la piccola Jeep sarà proposta soltanto a quattro ruote motrici, la 500X offrirà anche l'alternativa della trazione solo sulle due sole ruote anteriori.

Come accennato i due nuovi modelli firmati FCA si inseriscono tra i più gettonati in assoluto. Infatti in un mercato che stenta a riprendere quota suv e crossover sono cresciuti costantemente a doppia cifra negli ultimi sette anni. E qui FCA conta su tutta la gamma Jeep e sul nuovo (in arrivo anche in Europa) Cherokee, non è compatto ma di certo va a competere con best seller dei medio grandi come quel fenomeno commerciale senza precedete che prende il bnome di Range Rover Evoque
Nella classifiche di vendite alla fine del 2013, inoltre, hanno ulteriormente aumentano numeri e quota: 141.437 immatricolazioni contro le 119.609 del 2012 e una quota del 10,79% nel 2013 contro l'8,47% dell'anno prima. Un successo crescente tanto da risultare dopo le berline la nicchia più gettonata. Se poi si sommano alle vendite dei crossover a quelle dei fuoristrada veri e propri, 110.776 immatricolazioni a fine 2013 pari ad una quota del 7,69%, in calo rispetto alle 126.004 vendite e l'8,93% di quota del 2012, si intuisce che fra vetture a due e quattro ruote motrici le vendite in Italia hanno sfiorate l'anno scorso le 250.000 unità.

Crescono, insomma, in misura esponenziale le richieste dei cosiddetti crossover, le vetture più trasversali in assoluto perché adatte a mille usi. Eredi dei fuoristrada anche solo per quella loro guida alta che tanto piace al pubblico femminile semplicemente perchè la visibilità migliora, ma anche degli "psedo" monovolumi per quella loro spiccata versatilità a bordo. E non solo perchè la capacità di carico è tanta, ma anche per i numerosi spazi distribuiti in tutti gli angoli possibili. Ad inventare questa formula di successo è stato il Nissan Qashqai che poi ha fatto tantissimi proseliti. Ora, però, la concorrenza si fa sempre più insidiosa e numerosa, in particolare da parte dei modelli di taglia medio-piccola che finiscono col proporsi come una vera alternativa anche alle citycar più tradizionali.
Altri debutti annunciati per quest'anno, uno in particolare non passerà inosservato visto che è "made in Volkswagen". Il marchio tedesco, infatti, dovrebbe commercializzare il nuovo Taigun, prima in Brasile dove è anche prodotto e poi anche in Europa, dove potrebbe completare in termini numerici il successo del fratello maggiore, il Tiguan.

Altra sfida ambiziosa nel settore dei crossover si appresta a tentarla Citroën che a breve, esattamente il 5 di febbraio, il giorno della nascita di Andrè Citroën, il fondatore del marchio, una ricorrenza non certo casuale per una delle più originali proposte degli ultimi anni, svelerà la Cactus, ovvero la versione crossover della C4, in alternativa alla variante monovolume, ma soprattutto un'auto piena di trovate fra l'utile e l'originale che potrebbe diventare un modello di tendenza in particolare fra gli acquirenti più giovani sempre a caccia di nuove "totem" per affermare la propria scelta di campo in tema di nuove vetture. Essenziale, ma sicura, "minimal", ma attraente, la Cactus sembra proprio l'auto giusta al momento giusto, anche se è meglio aspettare la risposta del mercato prima di cantare definitivamente vittoria.
Già perché la nuova Citroen dovrà vedersela con una concorrenza già ben inserita nella "shopping list" dei modelli che vanno per la maggiore. Da un'altra Nissan, il Juke che ha chiuso l'anno scorso proprio alle spalle del "fratello" maggiore, il Qashqai. Motori 1.600 benzina da 94, 117, 190 e 200 cavalli nella versione ad alte prestazioni Nismo in vendita a prezzi compresi fra 16.100 e 31.120 euro.
Il Juke è finito davanti, ma di un soffio ad un altro modello che sta guadagnando posizioni, il Renault Captur, motori 900 cc 3 cilindri da 90 cv e 1.200 cc 4 cilindri da 120 cv i benzina e 1500 turbodiesel da 90 cv il diesel, in vendita a prezzi compresi fra 16.150 e 21.900 euro.

E ancora un'altra "francesina" la Peugeot 2008, rigorosamente a due ruote motrici, ma con motori benzina di 1.200 cc 3 cilindri da 82 cv e millesei da 120 cv oltre al 1.40 diesel da 82 cv e un altro 1.6 a gasolio da 92 o 115 cv. In vendita a prezzi fra 15.300 e 21.800 euro. Per non parlare della Mini Countryman o della sua variante più abbordabile la Fiat 500 L Trekking.

Infine un'altra coppia, la Chevrolet Trax più gradito anche del gemello Opel Mokka. Lungo 425 cm è proposto nelle versioni benzina a spirata da un 1.6 litri e115 cv o turbo millequattro da 140 cv. O in alternativa col motore turbodiesel di 1.700 cc da 130 cavalli. Due le attrazioni, anteriore o integrale e tre gli allestimenti previsti. Prezzi compresi fra 19.150 e 25.050 i benzina e 22.550 e 26.550 i turbodiesel. Per non parlare dei marchi premium attenti a sfruttare l'occasione per dire la loro in un settore senza dubbio emergente. Dalla Mercedes che sta per lanciare la versione crossover della Classe A, l'ormai nota GLA, alla Bmw che in primavera farà debuttare l'X4, l'ennesima variante, ma con caratterizzazione da "off-road" urbano della nuova Serie 4. O ancora Audi che non prima del 2016, però, conta di entrare nel settore con la più compatta Q1.

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