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Takeoka, la più piccola casa automobilistica giapponese

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MINIAUTO

Takeoka, la più piccola casa automobilistica giapponese

  • –dal nostro inviato Stefano Carrer

TOYAMA - Se Toyota ha appena battuto il record storico e mondiale di produzione, con oltre 10 milioni di autoveicoli l'anno, il suo opposto è la Takeoka Auto Craft Inc., piccola azienda di Toyama che produce solo 80 vetture l'anno. Qui sono sconosciuti i processi produttivi basati sul "kaizen" o il "just in time": tutto è all'antica, come esempio da manuale di "monozukuri", la passione giapponese per il fare artigianale. La Takeoka produce minivetture monoposto per lo più elettriche, con qualche divagazione come i veicoli speciali per utilizzo nei tunnel ferroviari del nuovo Shinkansen (Toyama sarà collegata dall'anno prossimo a Tokyo in sole due ore grazie alla nuova linea veloce in costruzione, su prolungamento da Nagano).
L'ultimo modello, "Friendly Eco", sviluppato dalla Takeoka assieme a una utility della zona (la Hokuriku Electric Power Company), è la prima minicar elettrica per il welfare: consente infatti a una persona in carrozzella di entrare dal retro, senza assistenza, e di guidare senza alzarsi dalla carrozzella. Lunga 2,04 metri e larga 1,2 metri, ha una velocità massima di 55 km, una autonomia di 50 km e una batteria che si ricarica in garage in 10 ore. Un altro modello si guida solo con il manubrio, senza pedali, ed è quindi adatto ha chi ha problemi con le gambe. Vetturine, insomma, particolarmente adatte alle esigenze degli anziani (o di persone con impedimenti fisici) nel Paese a più alto tasso di invecchiamento del mondo.
Il fondatore e presidente Eiichi Takeoka ha 88 anni ed è ancora attivissimo come ingegnere e designer: non ha nessuna intenzione di smettere perché si sente ancora in salute e con tanta voglia di fare. Da giovane fece parte della marina da guerra giapponese e oggi porta il cappellino della Arizona, la nave da battaglia affondata a Pearl Harbour (in segno di pace, però, non di nostalgia militarista). Il bello è che fondò l'azienda dopo essere andato in pensione, si fa per dire, a 57 anni, ossia 31 anni fa., sviluppando un rapporto con la casa automobilistica specializzata Mitsuoka. Dell'Abenomics dice che non ha avuto particolari conseguenze sul suo business, ma che rispetta il premier come persona che sta cercando di rilanciare l'economia del Paese. Suo figlio Manabu, 48 anni, è il general manager dell'azienda. Ride alla domanda sulla redditività, ma afferma che la società (8 dipendenti) può sopravvivere in quanto le imprese più grandi non sono interessate a prendere ordinativi per vetture speciali anche per un solo esemplare, come invece la Takeoka può fare. In famiglia, però, non c'è un giovane Takeoka che possa prendere in futuro le redini dell'azienda.

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