Motori24

Classe C: la baby-ammiraglia Mercedes dalla A alla Z

  • Abbonati
  • Accedi
PRIMO CONTATTO

Classe C: la baby-ammiraglia Mercedes dalla A alla Z

  • –di Massimo Mambretti

Arriva in Italia in questi giorni la nuova generazione della classe C, ennesimo modello che la Mercedes presenta nel volgere di pochi mesi. Un iter che la casa di Stoccarda ha avviato con la nuova generazione della classe A un paio di anni fa: un modello rivoluzionario per i canoni di Stoccarda tanto dal punto di vista concettuale quanto da quello formale, nonché sul fronte tecnologico. Concetti che hanno ispirato tutte le consanguinee arrivate in seguito, persino la nuova ammiraglia che, per altro, ne ha portato alla ribalta altri di altrettanto inediti. Ecco allora che la classe C è frutto di un lavoro in cui sono stati amalgamati tutti questi fattori: dai canoni del linguaggio stilistico introdotti dalla classe A che si traducono nel connubio tra una linea dai tratti dinamici ed eleganti con un'aerodinamica (il Cx è di 0,24) di assoluto rilievo per la categoria ad alcuni motori che hanno debuttato con quel modello sino alla ricercatezza e alla completezza dei contenuti. Fra i quali rientra anche un'ulteriore evoluzione dell'Intelligent Drive, che fa dialogare fra loro una moltitudine di sistemi di gestione del dinamismo e di ausilio alla guida attraverso sensori, telecamere e radar (alcuni di serie, altri a richiesta) che sono affiorati lo scorso anno con la nuova generazione della classe E, apparsa solo pochi mesi prima dell'attuale classe S. Il cui debutto, tra l'altro, è avvenuto solo qualche mese prima di quello della classe C che, alla fine, si presenta come "summa" del percorso da cui scaturisce la filosofia che ispira la realizzazione di tutte le odierne, nonché future, Mercedes.
La classe C, però, non si limita a raccogliere, ma porta con sé anche altre novità destinate a fare progredire sulla strada intrapresa. Come la nuova interpretazione del pianale modulare che origina un'architettura generale della vettura molto razionale e tale da fare risultare la nuova classe C sulla bilancia più leggera sino a 100 kg rispetto alla precedente, a dispetto della crescita delle dimensioni, grazie all'impiego di tanto alluminio e all'alleggerimento di tante componenti, persino i dischi freno. E, a questo punto, va aggiunto che gran parte di questo merito va attribuito al Made in Italy poiché gli interventi si devono ad aziende del Bel Paese che sono leader nei rispettivi settori come il Fontana Group, la Ma Automotoive e la Brembo. Ed è Made in Italy anche l'arredamento dell'abitacolo, spazioso anche posteriormente, stilisticamente definito nel Centro Design della Stella a Tre Punte che si trova a Como e che ospita una tappezzeria in microfibra, anch'essa italiana: della Miko. L'ambiente è dominato dalla plancia elegante, al centro della quale è incastonato il display del sistema d'infotainment, che è gestibile da un touch-pad ed è possibile integrare con l'interfaccia CarPlay di Apple.
Poi sulla classe C si concentra anche tanta tecnologia destinata sia, ovviamente, a ottimizzare il comportamento come l'inedito Agility Select che permette di selezionare diversi programmi di marcia - Comfort, Eco, Sport, Sport+ e Individual - che influisce sulla risposta di motore, cambio automatico e sospensioni pneumatiche a controllo elettronico se presenti, sistemi di gestione del dinamismo e sterzo sia a incrementare il confort. Per esempio, il climatizzatore che riceve input dal navigatore e che in base alle condizioni che s'incontreranno lungo il percorso, come le variazioni d'altitudine piuttosto che le gallerie, adegua automaticamente il funzionamento, il ricircolo e modifica persino un po' la temperatura per garantire quella impostata da chi viaggia sulla classe C.
Inizialmente la classe C è proposta in una gamma formata da versioni spinte da motori, tutti sovralimentati e a iniezione diretta, a benzina di 1,6 e 2 litri con 156 e 184 cv della 180 e 200 e i turbodiesel BlueTec 2.100 con 170 cv della 220 e da 204 cv della 250 negli allestimenti Executive, Sport, Exclusive e Premium. I prezzi partono dai 35.664 e arrivano ai 51.318 Euro. In seguito, lo schieramento sarà integrato dalle versioni a benzina 250 di 2 litri da 211 cv per la quale è già fissato il prezzo di partenza di 43.228 Euro, le turbodiesel 180 e 200 spinte dall'unità di 1,6 litri con 116 e 136 cv e la 300 Hybrid – equipaggiata con un sistema propulsivo formato dal turbodiesel da 204 cv e da un'unità elettrica da 27 cv – in vendita a prezzi che partiranno da 48.207 Euro.
Dal posto guida della 220 BlueTec la dinamica personalità della nuova classe C risalta in fretta. Merito tanto del temperamento pimpante, che anche optando per la versione con cambio automatico 7G-Tronic Plus che costa 42.232 Euro è anche ben accompagnato dalla reattività di questa trasmissione impiegando le modalità più sportive dell'Agility Select, quanto del comportamento rigoroso, ma non tale da imporre rinunce sul fronte del confort a prescindere dall'assetto per cui si opta: comfort, ribassato di 15 mm e sportivo ribassato, anch'esso, di 15 mm. A completare l'opera provvedono, poi, anche la prontezza e la precisione dello sterzo.

© Riproduzione riservata