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Nuovi motori Psa in gamma Citroen

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PROPULSORI

Nuovi motori Psa in gamma Citroen

  • –di Cesare Cappa

Due nuove motorizzazioni debuttano sulle vetture Citroen. Una prima mondiale dei propulsori della famiglia Psa. Un tre cilindri turbo-benzina denominato e-Thp 130 destinato in un primo momento a Citroen C4 e un quattro cilindri turbodiesel BlueHDi 180, designato inizialmente all'ammiraglia Ds5. Che per l'occasione adotta i nuovi ammortizzatori Sachs sull'asse posteriore. Un rinnovamento delle unità Psa, che lentamente toccherà il resto della gamma. Entrambe i propulsori rispondono alla normativa anti-inquinamento Euro 6.
Appena 3 cilindri, solo 1,2 litri di cilindrata, ma 130 cavalli di potenza massima e 230 Nm di coppia motrice. Valori degni di una cubatura ben più importante, ma in linea con quello che oggi la concorrenza del Blue Ovale è in grado di offrire. I centimetri cubici sono pressoché gli stessi della versione aspirata, quella che debuttò su Peugeot 208 e poi passò nelle mani del Double Chevron sotto il segno di Ds3 e C3. Ma gli elementi in comune si limitano al 37% del totale, perché il passaggio da atmosferico a sovralimentato è stato laborioso e articolato. Data la cilindrata così ridotta rispetto ai valori di potenza e coppia espressi, grande attenzione è stata data all'affidabilità dell'intero "sistema". L'albero motore ad esempio, è in acciaio, quando invece è realizzato in ghisa sulle varianti atmosferiche. Allo stesso modo le bielle sono state rafforzate con un acciaio ad elevate caratteristiche meccaniche, dato che le pressioni in gioco sono decisamente cospicue in relazione alla cubatura. Il compatto e-Thp sfrutta un sistema d'iniezione diretta della benzina che lavora sino a circa 200 bar. Pressioni elevate che garantiscono una nebulizzazione ottimale del carburante, migliorando così l'efficienza della combustione. E per evitare al massimo le dispersioni meccaniche legate all'attrito, il piccolo "milledue" può vantare alcune peculiarità del genere. I tre cilindri sono disassati rispetto alla verticale e i perni dei pistoni, come altre componenti, sono rivestiti di un materiale noto come Dlc (Diamond Like Carbon). Specificità riprese in toto dalla versione aspirata. Detto ciò, il nuovo e-Thp 130 che equipaggia la Citroen C4, dovrebbe garantire un consumo nel ciclo misto di omologazione pari a 4,8 l/100 km, mentre il dato relativo alla CO2 si attesta intorno ai 110 g/km. Sta di fatto che su strada non mostra alcun timore verso unità più generose, rivelando una risposta corposa sin dai regimi più bassi, adatto quindi ad assecondare la guida cittadina. Non sono previste versioni a metano o Gpl, se non per il "milledue" aspirato, che presto avrà una variante che potrà essere alimentata a gas di petrolio liquefatto. La Citroen C4 e-Thp 130 sarà nelle concessionarie dal mese di aprile, a partire da 21.200 euro.
Ma siccome non si vive di soli ottani, il gruppo Psa ha in serbo anche un'altra novità sul fronte cetano. La Ds5 si dota della nuova motorizzazione BlueHdi 180, evoluzione in chiave potenza prestazioni dell'attuale due litri turbodiesel. Più cavalli, ma rendimento inalterato per il quattro cilindri Psa. Il vigore acquisito è merito dell'innesto di una nuova turbina a geometria variabile, che ha contribuito ad aumentare le pressioni in gioco. Un lifting tecnologico che ha portato la potenza a 180 cavalli e la coppia motrice a 400 Nm. Per rispondere alla normativa Euro 6, il BlueHdi 180 impiega un sistema di trattamento dei gas di scarico dedicato, che oltre alla valvola Egr, il catalizzatore e il filtro antiparticolato, adopera un modulo denominato Scr posizionato a monte del Fap (filtro antiparticolato). In questo particolare componente viene iniettato l'Adblue®* (urea), che permette di abbattere i gas nocivi. È stoccato in un serbatoio da 17 litri, sufficienti ad un'autonomia di circa 20.000 km. L'unità Psa è accoppiata ad un nuovo cambio automatico a sei rapporti dotato di convertitore di coppia. L'ammiraglia Citroen e la nuova unità turbodiesel sono assolutamente in sintonia, con quest'ultima che perde un po' di vigore sopra la soglia dei 3.800 giri/min. L'automatico a sei rapporti incoraggia la guida più rilassata, con passaggi si fluidi, ma non ancora a livello di una certa concorrenza. Consumi ed emissioni dovrebbero attestarsi rispettivamente a quota 4,4 l/110 km e 114 g/km di CO2. La nuova DS5 2.0 BlueHDi 180 è già parte della gamma Ds, a partire da 35.150 euro.

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