Mark Fields, 53 anni, diventerà da luglio il nuovo top manager di Ford, in sostituzione di Alain Mulally. Attualmente Chief Operating Officer, Fields è da 25 anni l'azienda, con incarichi prima in Mazda e poi in Jaguar quando il marchio inglese faceva parte del Premier Automotive Group. Mulally andrà, invece, in pensione e non resterà nel consiglio di Ford. Bill Ford, pronipote di Henry Ford e presidente esecutivo del costruttore americano, ha voluto ringraziare così Mulally. "L'impegno di Alan nel realizzare il piano One Ford, ha cambiato la nostra cultura e introdotto metodi di lavoro innovativi. Sotto la sua guida, Ford è tornata ad essere una delle case automobilistiche più importanti del mondo, come evidenziato dai 19 trimestri consecutivi di redditività". Mulally dopo aver iniziato la carriera alla Boeing come ingegnere, diventando quasi subito vice presidente con responsabilità sui prodotti. Il più grande successo di Mulally dopo essere approdato in Ford è stata la decisione lungimirante di ipotecare tutte le attività di Ford, compreso il simbolo dell'Ovale Blu, nel 2006. Questo ha fatto sì che quando l'economia mondiale è stata colpita da Credit Crunch, Ford ha potuto salvarsi dalla bancarotta, come invece è toccato ai rivali di sempre Chrysler e General Motors che per salvarsi hanno dovuto richiedere salvataggi governativi. Mulally ha, inoltre, avviato il programma One Ford che ha portato l'azienda a disfarsi del peso ingombrante dal punto di vista economico di marchi come Land Rover, Jaguar e Volvo per concentrarsi esclusivamente sul rilancio della sola Ford. (C.Ca.)
© Riproduzione riservata