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Porsche Experience 2014, in pista con le sportive

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MADE IN GERMANY

Porsche Experience 2014, in pista con le sportive

L'auto sportiva secondo Porsche. Un processo evolutivo che la Casa di Stoccarda ha riassunto in una giornata, quella del Porsche Experience 2014, svoltasi sulla pista di Aldenhoven, in Germania, mettendo alla prova l'intera gamma delle sue sportive, ma soprattutto per capire perché un costruttore già affermato come Porsche continui ad investire in ricerca e sviluppo per migliorare le vetture. L'obiettivo è creare le condizioni ottimali per progettare e sviluppare ogni dettaglio delle future Porsche. Dalla prima idea di base alla forma finita, le auto sportive del costruttore tedesche sono ideate e plasmate sotto lo stesso tetto.

Il risultato è un successo unico, iniziato nel 1948 con la 356 numero 1 e continuamente sviluppato nel tempo, come è emerso, in occasione del Porsche Experience 2014 e cioè il migliorato livello prestazionale e qualitativo che si percepisce al volante di tutte sportive Porsche. Un DNA evoluto nel tempo, riassunto al meglio nel modello "icona", la 911. Da questo modello Porsche ha creato una gamma di ben 15 versioni.

Protagonista da sempre del mondo delle corse la Porsche ha poi messo in produzione anche la versione 911 GT3, "anello" di congiunzione fra le vetture di serie e il Motorsport. La "mission" della 911 GT3 è evidente: mettere a punto ogni dettaglio per le competizioni. Il risultato si traduce nei soli 7,25 minuti sufficiente alla 911 GT3 per percorre il Nurburgring, la pista più difficile del mondo, ma anche il contesto dove nascono da sempre le sportive Porsche.

Ma è con uno sguardo al futuro, che la Casa di Stoccarda ha deciso di produrre in serie il fenomeno Spyder 918 Hybrid, una supercar ibrida capace di accelerare come un fulmine, in sola modalità elettrica, da zero a oltre 150 kmh, ma anche di fermarsi da 200 kmh a zero nello spazio di un fazzoletto e di correre a 300 kmh con il tetto aperto senza far volare un capello. Bastano pochi giri di pista con una Porsche Turbo o una GT3, ma anche una Boxster o una Cayman di ultima generazione, per capire di che pasta è l'offerta Porsche da sempre, fra l'altro, controcorrente.

Un modo di essere che ha "pagato" visto che la 911, prodotta in oltre 870.000 unità, di cui oltre 87.000 negli ultimi 6 mesi, è la sportiva più venduta del mondo. Oggi il 70% delle Porsche costruite è ancora sulle strade, ha mantenuto alto il valore e, in alcuni casi, lo ha moltiplicato. "La 911 - diceva Ferry Porsche, il fondatore - è l'unica auto con la quale si può fare un safari in Africa, correre a Le Mans, andare a teatro e girare per New York" Caratteristiche che spiegano il lavoro di ampliamento effettuato al Centro di Weissach, il quartier generale del costruttore di auto sportive più famose al mondo e il valore del concetto evolutivo della marca che in casa Porsche è un vero e proprio acceleratore in termini di innovazione, ma anche un business per il quale lavorano oltre 4.500 addetti fra cui molti ingegneri e altri 1.500 operatori sparsi fra le aziende partner. (C.Ca.)

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