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Revisioni delle auto, ecco cosa cambia con le nuove regole

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Norme

Revisioni delle auto, ecco cosa cambia con le nuove regole

Le revisioni periodiche delle auto, dopo l'ingresso dei privati coi centri autorizzati dalla motorizzazione civile sono state sospettate di superficialità o facili autorizzazioni.

Il dubbio, in effetti, riguarda una piccola parte degli operatori che possono aver agevolato la promozione a pieni voti di vetture che non erano perfettamente a norma, svolgendo, ad esempio, i controlli lungo la linea di revisione con un'auto perfettamente in regola al posto di quella non in forma che andava, invece, realmente revisionata.

Da luglio, però, manomettere le revisioni è diventato molto più difficile. E', infatti, partito il nuovo protocollo MCTCnet2 che, per tappe, ma entro il mese di ottobre 2015, cambierà radicalmente la procedura di revisione dei veicoli.

Sempre da luglio, innanzitutto, i centri di revisione hanno dovuto fare aggiornare i software di prenotazione con cui sono gestite le auto da sottoporre a controllo periodico.

Questo per rendere più difficile inserire vetture cosiddette "fantasma". Inoltre l'aggiornamento dovrà essere completato entro ottobre e verrà effettuato direttamente dalle società autorizzate dalla pubblica amministrazione a sviluppare e aggiornare il software. Sempre da luglio nei centri di revisione autorizzati si è provveduto all'installazione di telecamere per verificare che sulla linea sia portata l'auto da revisionare e non un'altra perfettamente a posto. Le telecamere sono anche in grado di scansionare la targa e inserirla direttamente nel file elettronico della revisione. Anche in questo caso c'è tempo per mettersi in regola fino a ottobre. Infine, il nuovo protocollo delle procedure di revisione richiede aggiornamenti tecnici ai macchinari delle linee per adeguarsi ai nuovi standard di collaudo.

Anche in questo caso c'è un periodo di tempo per mettersi in regola: si partirà dal prossimo novembre, ma si dovrà completare il tutto entro ottobre 2015.

Le modifiche saranno effettuatati dai produttori degli impianti attraverso la loro rete di assistenza, perché soltanto loro sono autorizzati dalla pubblica amministrazione. Con questi miglioramenti sulle procedure di revisione dovrebbe essere più difficile per i "furbetti" rilasciare revisioni facili, con evidenti vantaggi di trasparenza e di serietà per tutta la categoria. E a partire dal 2017 arriveranno ulteriori miglioramenti grazie a una nuova direttiva europea (2014/45/UE) che nell'ottica di una drastica riduzione degli incidenti mortali stimola gli stati membri dell'Unione a migliorare ulteriormente le revisioni periodiche con regole più severe per il personale che effettua le revisioni che dovranno garantire requisiti minimi di conoscenze e formazione, ma anche responsabilità per il proprietario dell'auto che diventa garante dello stato della sua vettura, anche in caso di manomissione del contachilometri.

Infine insieme all'esito della revisione sul libretto di circolazione dovrà essere consegnato al proprietario dell'auto una valutazione complessiva con l'elenco delle carenze della sua automobile suddivise in tre gruppi: lievi, gravi e pericolose che determineranno se l'auto potrà o, invece, non dovrà effettivamente circolare. (C.Ca.)

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