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Marchionne: «Ferrari non sarà integrata in Fca. No a un suv…

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MARANELLO

Marchionne: «Ferrari non sarà integrata in Fca. No a un suv con il cavallino»

  • –dal nostro inviato Mario Cianflone

Un Suv con il cavallino? No, non lo vedo. Sergio Marchionne nominato numero uno di Ferrari, nel giorno dell'addio di Luca Cordero di Montezemolo è deciso e conferma che la leggendaria casa di Maranello non sarà snaturata nè tanto meno integrata nella struttura industriale di Fiat Chrysler Automobiles. "Ferrari è unica incompatibile con il mass market"
E il tetto alla produzione fissato e voluto da Montezemolo in 7mila unità nel meggio del 2013 per mantenere esclusività del marchio e aumentare gli utili non sarà rimosso in linea di principio. Tuttavia secondo Marchionne ci sarà un leggero adeguamento e innalzamento ma sempre con la volontà di mantenere alto il valore del brand.

"La Ferrari avrà un ruolo importante all'interno del gruppo FCA nella prossima quotazione a Wall Street: si aprirà quindi una fase nuova e diversa che credo giusto debba essere guidata dall'Amministratore Delegato del Gruppo". Così Luca Cordero di Montezemolo, nella conferenza stampa a Maranello, ha celebrato il suo commiato dopo 23 anni alla guida della Ferrari e lasciato la presidenza a Sergio Marchionne. Ma è stato lo stesso Marchionne a precisare che l'autonomia di Maranello non è in discussione. Si tratterà piuttosto di far diventare la Ferrari il vertice più alto e più esclusivo del polo del lusso Made in Italy, che vede Maserati e prossimamente Alfa Romeo in una fase di grande espansione. Così come Fiat e Chrysler rappresentano due brand complementari ma anche omogenei fra loro, Ferrari ma anche Maserati e Alfa Romeo potrebbero insieme sviluppare tutta la loro forza industriale in una società autonoma all'interno del Gruppo FCA. Certo che la tentazione di utilizzare, sia pure con discrezione, il know-how Ferrari per ridare smalto ed eccellenza tecnologica a marchi come Maserati e soprattutto Alfa Romeo, c'è come nel caso dei rumors provenienti dagli USA su una produzione di un motore marchiato Ferrari e destinato a Maserati non realizzato a Maranello ma nello stabilimento Chrysler di Trenton negli USA. E anche in fatto di modelli futuri, non è da escludere che pur non snaturando l'esclusività del marchio del Cavallino, si possa arrivare a pianificare una produzione di modelli più in sintonia con le esigenze del mercato. Non sarà forse un Suv, come ha confermato lo stesso Marchionne, ma novità che fino ad oggi non sono state ancora sviluppate. Un esempio, del resto, in casa Ferrari c'è: è la FF, la prima "rossa" a trazione integrale, una sorta di shooting brake per la famiglia e per il tempo libero.

Di sicuro Ferrari non diventerà americana. Sarebbe inconcepibile ha detto Sergio Marchionne.

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