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A Novegro, un trionfo di modellismo

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A Novegro, un trionfo di modellismo

  • –Silvano Piacentini

L'evento più divertente dell'anno, visitato da decine di migliaia di appassionati provenienti dall'Italia e dall'estero, ancora una volta offre un caleidoscopio di curiosità relative a tutte le espressioni di questo hobby. Non c'è che l'imbarazzo della scelta. I treni, innanzitutto. Il modellismo ferroviario coinvolge amatori di tutte le età che possono trovare in mostra modelli delle varie scale e fantastici plastici che ricreano paesaggi di raffinato realismo. Si parte dall'HO proposto dalle più importanti case europee come Marklin, Roco, Fleishmann, Hornby e dai massimi artigiani italiani per planare sulla scala N e poi, addirittura, sui treni da giardino esposti da LGB, affiancati da circuiti impegnativi e scenografici su cui vengono movimentati anche esemplari autocostruiti di locomotive e vagoni. Ma è soprattutto nell'area all'aperto, il cosiddetto Circuito vapore vivo, dove il modellismo ferroviario si tinge di prepotenti note di realismo. A partire dall'acre fumo delle vaporiere in scala 7 ¼" e 5" prodotto da carbone del tutto uguale a quello utilizzato un tempo dai macchinisti veri. Per comprendere la loro attrattiva basta pensare che una macchina del genere può essere lunga anche più di 3 metri e trainare fino a 20 vagoni carichi di passeggeri.
I soldatini e le autominiature appartengono alla categoria dello statico: una tipologia che con il dinamico condivide in pari misura le attenzioni del mondo modellistico. I primi possono essere completi da collezione oppure autocostruiti. Formano eserciti sterminati che riproducono alla perfezione gradi e simbologie della storia.
Molte sono le formazioni che, in coincidenza con il centenario della Grande Guerra, ricompongono la memoria delle unità militari di allora, in primis quelle italiane. Molto belli e di grande soddisfazione per i loro autori quelli "costruiti" e poi dipinti a mano. Possono essere di plastica o di metallo. Per i più "impazienti" esiste anche la risorsa delle stampanti 3D, grazie alle quali anche una fotografia assume di colpo fattezze tridimensionali.

Anche per le autominiature non si contano i collezionisti. Siano auto sportive e da corsa, le più gettonate, o civili oppure di Corpi dello Stato come Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza ecc. Pochi resistono alla tentazione di farsi una bella vetrinetta documentativa. Anche i mezzi di trasporto non sono esclusi. Proprio per ricordare un grande maestro artigiano recentemente scomparso, Roberto Gilardoni, creatore nel tempo di una produzione che riassume tutta la storia del trasporto italiano su strada, in occasione di Hobby Model Expo 2014, in collaborazione con A.I.T.E., Associazione Italiana Trasporti d'Epoca, è organizzato un importante raduno di autocarri del passato fra cui sono da segnalare i mitici "musoni" italiani Lancia Esatau del 1954 e Isotta Fraschini del 1939.

Hobby Model Expo nei padiglioni è affollatissimo di stand dove è possibile trovare di tutto, anche gli accessori più minuscoli, le attrezzature per costruire modelli e anche pezzi "storici" come il famosissimo Meccano ritornato alla luce grazie al tenace impegno di meritevoli appassionati.

Ma è nelle vaste aree all'aperto del Parco di Novegro che l'evento assume i suoi connotati di festa e di animazione tanto apprezzate dal pubblico che ogni anno interviene sempre più numeroso.

Di grande impatto le vasche per i modelli naviganti. Su questi specchi d'acqua vengono allestiti porti militari e pontili di vario genere. C'è anche un angolo di Venezia ad allietare la vista e la curiosità dei bambini. E poi vele, sottomarini, battaglie di navigli l'un l'altro armati come la corazzata Yamato della 2.a Guerra Mondiale che raggiunge quasi 4 metri.

Questo in acqua ma il cielo non è da meno perché protagonisti assoluti di Hobby Model Expo 2014 saranno i droni. Chiacchieratissimi, geniali modelli che se ne vanno in alto a filmare e a fotografare. Copie perfette di ben più importanti congegni che primeggiano, ahimè, nelle cronache belliche dei nostri giorni.

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