Motori24

La storia di Tesla: il sogno elettrico di Elon Musk

  • Abbonati
  • Accedi
Mercato e industria

La storia di Tesla: il sogno elettrico di Elon Musk

L'ennesima sfida professionale e personale. Per Elon Musk, il padre-padrone di Tesla Motors, il brand automobilistico rappresenta l'ultima grande sfida. Il fondatore di PayPal, dopo aver rivoluzionato il mondo dei pagamenti online con PayPal, appunto, dopo aver dato nuovo vigore alla ricerca sull'energia solare con SolarCity, dopo aver reso possibile o quasi il sogno di viaggi turistici nello spazio con SpaceX, vuole lasciare la propria impronta anche nel settore automobilistico.

D'altronde, lo stesso Musk ha da sempre il pallino per i bolidi da corsa e l'idea di riuscire ad affiancare il suo nome a quelli di “mostri sacri” del settore come Ferrari o Lamborghini deve averlo spinto ad accettare la sfida. Fondata nel 2003, Tesla Motors è una casa automobilistica che produce mezzi elettrici, cioè alimentati esclusivamente ad energia elettrica attraverso batterie, senza utilizzo di carburanti e parti di auto elettriche per altre aziende attive nel settore dell'automotive.

La società, che deve il nome dal fisico e inventore statunitense, ma di origine serba Nikola Tesla, guadagna le prime pagine della stampa di settore e non solo tra la fine del 2008 e l'inizio del 2009 grazie al lancio della Tesla Roadster, la prima auto sportiva ad essere alimentata solamente da energia elettrica. Il primo modello così come gli altri che ne seguirono sfruttano la potenza erogata dal motore a corrente alternate progettato nei laboratori di Palo Alto, molto simile se non se non identico a quello teorizzato dallo stesso Tesla nel 1882. La Roadster è la prima auto elettrica con una autonomia superiore ai 300 chilometri e la prima a utilizzare “normali” batterie agli ioni di litio per alimentare il motore. Tra il 2008 e il 2012 la società riesce a vendere oltre 2.000 modelli della Tesla Roadster in 31 Paesi, il prezzo base di una Tesla Roadster è di 108 mila dollari, poco più di 80mila euro, mentre la forza lavoro passa dalle 3.000 unità del 2012 alle circa 6.000 di quest'anno.

Tesla Motors nasce esattamente nel giugno 2003 su iniziativa di Martin Eberhard e Marc Tarpenning. I due investono i loro risparmi per fondare la società, ma trovano quasi subito un alleato importante in Elon Musk. E' lui a riuscire ad accumulare capitali per oltre 180 milioni di dollari in meno di cinque anni. Nell'ottobre 2008 Musk torna a ricoprire il ruolo di CEO intercettando un importante investimento da parte della Daimler nei primi mesi del 2009: 50 milioni di dollari per il 10% del capitale della società. Ma è nel giugno 2009 che i destini societari mutano profondamente: infatti Tesla Motors riceve un finanziamento agevolato dal Governo statunitense per circa 500 milioni di dollari, necessari per lo sviluppo e la produzione iniziale della Tesla Model S. ll 29 giugno 2010 la società sbarca a Wall Street raccogliendo oltre 200 milioni di dollari di finanziamenti. Nonostante il calo delle quotazioni a fine 2013, causato dall'incendio di una Model S, la società di Elon Musk si aggiudica la palma di miglior titolo del Nasdaq 100 per il 2013.

E veniamo alla all'aspetto tecnologico delle auto elettriche di Tesla Motors rappresentato dalle batterie utilizzate per accumulare energia elettrica. A differenza dalle altre Case d'auto automobilistiche, Tesla utilizza batterie formate da migliaia di celle agli ioni di litio. Un modello, di forma cilindrica e di dimensioni ridotte, di solito utilizzate nelle batterie per computer e dispositivi elettronici. Naturalmente, i progettisti Tesla hanno adattato la tecnologia alle loro esigenze, realizzando celle più leggere e più economiche.

Con la Model S, l'erede della Roadster, la tecnologia si evolve ancora: le batterie, anziché essere alloggiate dietro i sedili come succedeva nel primo modello, sono disposte sul pianale dell'auto, riducendo al minimo l'ingombro. In questo modo le batterie sono di fatto “invisibili” e non vanno a sottrarre spazio al portabagagli o all'abitacolo. Ciò permette di cambiare rapidamente le batterie, in circa 90 secondi, esponendole però a rischi maggiori: basta un sasso o un oggetto che sporge dal manto stradale per danneggiarle. Per evitare che ciò accada, le batterie agli ioni di litio montate dalla Model S sono protette da un'armatura di alluminio spessa 6 mm. Nel giugno di quest'anno Elon Musk annuncia l'intenzione di rendere “open source” tutti i brevetti depositati a nome di Tesla Motors, aprendo quindi alla collaborazione di progettisti terzi e delle altre case d'auto. Altrettanto interessante è la rete di “distributori elettrici” ultraveloci che Tesla sta installando in America del Nord, ma anche in Europa e Asia. Il Supercharger Network è composto da distributori a 480 volt eroganti corrente continua e capaci di caricare le batterie della Model S in circa mezz'ora.

Ed ora I modelli. La capostipite della famiglia, la Tesla Roadster viene presentata nel luglio 2006, ma sbarca sui mercati due anni più tardi e vi resta sino a metà 2012. In quattro anni vengono prodotti e venduti oltre 2.000 modelli, permettendo all'azienda statunitense di segnare il primo attivo in bilancio nel 2012. La Roadster è in grado di percorrere, mediamente, circa 390 chilometri con una singola carica e ha prestazioni di tutto rispetto: meno di 4 secondi per accelerare da 0 a 100 kmh e una velocità massima di 200 kmh. Annunciata nel giugno 2008, la berlina superlusso, inizialmente nota come Whitestar, stella bianca, la Model S è commercializzata a partire dall'inizio del 2012. Già venduta in più di 30.000 esemplari in tutto il mondo, la Model S non è solo una delle auto elettriche più vendute al mondo, ma la più venduta in assoluto sul mercato norvegese, vale il 10,4% delle nuove immatricolazioni nel Paese Scandinavo. Le auto distribuite nel mercato nordamericano sono prodotte negli stabilimenti di Fremont, in California, mentre quelle per l'Europa europeo sono assemblate a Tilburg, in Olanda.

E veniamo alla Tesla Model X. Presentata a metà del 2012 davanti a una folla di 1.000 curiosi, la Tesla Model X dovrebbe essere commercializzata a partire dai prossimi mesi. Il condizionale, in questo caso, è d'obbligo: la società di Elon Musk ha più volte posticipato la data di uscita per concentrarsi sulla produzione è solo stata annunciata e mai mostrata al pubblico, la Model III dovrebbe essere la prima automobile Tesla indirizzata al grande pubblico. Con un prezzo di circa 30.000 dollari poco più di 25.000 euro, dovrebbe insidiare i modelli di volume dei brand tedeschi del lusso e cioè Audi A4, BMW Serie 3 e Mercedes Classe C. (C.Ca.)

© Riproduzione riservata