La 68esima e ultima edizione si è svolta nel 2000. Poi, il Salone dell'Automobile di Torino, travolto dalla crisi, ha chiuso i battenti. Nel 2015, tornerà sotto la Mole, dall'11 al 14 giugno. Insieme al Gran premio dell'Automobile, parata di 18 Km dal Valentino a Venaria, in ricordo delle gare di Formula A (oggi Formula 1), disputate nel capoluogo piemontese fra 1935 e 1955.
L'iniziativa è di un imprenditore torinese, Andrea Levy, da sempre appassionato di motori e della Ferrari, titolare di un'agenzia di comunicazione e di un'agenzia di viaggi specializzata in turismo automobilistico. L'idea ha preso forma poco alla volta, è stata presentata in Comune, si è concretizzata con la nascita del Comitato organizzatore Parco Valentino ed è agganciata agli eventi per Torino Capitale Europea dello Sport. Oggi, a fronte di un costo di organizzazione di circa 2 milioni per una ricaduta immaginata sul territorio di oltre 5 milioni, la raccolta di fondi fra partecipanti attivi, partner e sponsor privati è già arrivata al 60% del totale. Non è previsto alcun contributo pubblico.
«L'interesse che abbiamo raccolto intorno alla nostra iniziativa è stato altissimo – racconta Levy –. La formula che abbiamo scelto, ci ha consentito di rimettere in piedi l'evento. Il Salone sarà completamente outdoor e in mezzo al verde. In questo modo, siamo riusciti ad abbattere sensibilmente i costi, anche di adesione da parte delle aziende. La vera spesa da affrontare per i saloni tradizionali riguarda infatti le scenografie e gli allestimenti. Con esborsi anche stellari. Al contrario, per prendere parte all'edizione di Torino, basteranno circa 50mila euro per le case e 500 euro per i collezionisti. Il centro della scena sarà tutto dedicato alle uniche e vere protagoniste, le automobili. Mentre appassionati e collezionisti non saranno semplici spettatori, ma parte attiva del tutto».
Gli stand espositivi, dove verranno presentate le principali novità del settore, saranno allestiti al Parco del Valentino per 4 giorni. E' anche prevista una sezione dedicata alle macchine sportive, collocate all'interno di una scenografia che ricalca quella dei box. Domenica 14 giugno, al mattino, si svolgerà la parata di tributo del passato, del presente e del futuro: oltre mille auto, molte di proprietà di collezionisti, vecchie e nuove, una cinquantina da competizione e anche le Ferrari più belle di tutti i tempi, sfileranno per tre ore su un tappeto rosso. Diciotto chilometri attraverso i luoghi aulici del centro storico, che faranno da cornice, per raggiungere dalle rive del Po la Reggia di Venaria.
«L'intero territorio di Torino sarà coinvolto – prosegue Levy -. Una serie di alberghi già selezionati diventeranno, nei giorni del Salone, la casa dei diversi marchi. Come ai tempi delle Olimpiadi, saranno organizzati eventi nell'evento, con sponsor e giornalisti in arrivo da tutto il mondo. A Torino, arriveranno oltre 200mila visitatori». Per il capoluogo piemontese potrebbe essere l'occasione per tornare con la memoria ai Giochi a cinque cerchi dell'inverno 2006. «Dopo la prima edizione, abbiamo intenzione di continuare – conclude Levy -. Con un appuntamento che pensiamo possa diventare biennale».
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