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Nuovo motore da Ducati: è il Testastretta Dvt

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Nuovo motore da Ducati: è il Testastretta Dvt

  • –di Gianluigi Guiotto

La sigla Dvt sta “Desmodromic variable timing” e indica il primo motore motociclistico dotato di una soluzione di fasatura variabile sia delle valvole di aspirazione sia di quelle di scarico. Nel motore Testastretta DVT di 1.198 cc il sistema di distribuzione variabile è capace di modificare con continuità la fasatura delle valvole, agendo in modo indipendente sia sulla camma di aspirazione sia sulla camma di scarico. In questo modo le prestazioni del motore possono essere ottimizzate a tutti i regimi di rotazione e in tutte le condizioni di utilizzo, per garantire allo stesso tempo massima potenza, erogazione fluida, coppia vigorosa ai bassi regimi e consumi contenuti, e nel rispetto delle nuove normative Euro 4. In pratica si ha a disposizione un motore che cambia le proprie caratteristiche col variare del numero dei giri, rimanendo nei limiti dell'Euro 4, con grande attenzione ai consumi. Con molta probabilità lo vedremo montato sulla nuova Multistrada che sarà presentata all'Eicma tra pochi giorni.

INCROCIO VARIABILE. Nel progetto di un motore uno dei parametri fondamentali per determinarne il carattere è il valore dell'incrocio delle valvole di aspirazione e di quelle di scarico (in genere fisso): espresso in gradi, indica l'intervallo di rotazione dell'albero motore durante il quale le valvole di aspirazione e di scarico rimangono aperte simultaneamente, cioè il momento tra la fine della fase di scarico e l'inizio della fase di aspirazione. In genere, un valore elevato indica un motore potente, uno più basso un motore regolare. Il Dvt risolve questo nodo gordiano rendendo l'incrocio delle valvole variabile grazie a un sistema che impiega un variatore di fase, applicato all'estremità di ognuno dei due alberi a camme di ogni testa. In ogni condizione, dunque, il sistema trova la fasatura ideale.

TECNICA DESMODROMICA. Anche il Ducati Testastretta DVT utilizza il sistema di richiamo delle valvole motore che ha reso famosa la Casa di Borgo Panigale. Grazie a questo particolare sistema la valvola di aspirazione e la valvola di scarico vengono chiuse meccanicamente con una tecnica e una precisione analoghe a quelle della fase di apertura. Notevole il vantaggio rispetto a un sistema tradizionale a molle: l'azionamento delle valvole a basso numero di giri richiede minore forza, non dovendo comprimere le molle; ciò si traduce nella possibilità di contenere le dimensioni dei singoli variatori a vantaggio del contenimento dei pesi e dell'integrazione del sistema.

COPPIA SEMPRE A DISPOSIZIONE. Il Dvt, con un alesaggio di 106 mm ed una corsa di 67,9 mm per una cilindrata totale di 1.198 cc, garantisce una potenza massima di 160 CV a 9.500 giri/minuto e una coppia che arriva a 136 Nm a 7.500 giri/minuto con una curva di erogazione lineare: già a 3.500 giri/minuto mette a disposizione una coppia di 80 Nm che rimane costante e superiore ai 100 Nm tra 5.750 e 9.500 giri/minuto. Il sistema DVT, nonostante l'incremento di potenza, ha effetti positivi anche sui consumi, scesi in media dell'8% grazie anche alla massimizzazione della vaporizzazione della benzina che migliora combustione e regolarità di erogazione. Come il Testastretta 11° DS, anche il DVT è poi dotato di sistema a Doppia accensione (DS), con due candele per ogni testa, con doppio fronte di fiamma che assicurano la combustione completa in un intervallo rapidissimo. Interessante, infine, l'intervallo di manutenzione fissato ogni 30mila km.

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