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Gli operatori Nlt puntano sulle Pmi e sui professionisti

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Flotte aziendali

Gli operatori Nlt puntano sulle Pmi e sui professionisti

  • –di Claudia La Via

Se il 2015 si prospetta un anno un po' meno grigio per l'intero settore dell'auto una parte del merito va al comparto delle flotte aziendali. Lo confermano i numeri. «Nel noleggio a lungo termine (Nlt) le immatricolazioni nel 2014 sono state 189.600, con un parco flotte di 535 mila veicoli e le stime sono positive anche per il 2015 con un aumento dell'immatricolato di auto e furgoni del 2-3%», sottolinea Pietro Teofilatto direttore di Aniasa, l'associazione delle aziende dell'autonoleggio che festeggia i 50 anni. Intanto, l'anno è cominciato con il segno positivo: +10,9% e il noleggio, con il suo incremento del 54%, ha fatto la parte del leone.

E il noleggio del futuro? Passa dalla sostenibilità e dall'integrazione dei servizi. «Anche la Pubblica amministrazione ha ora grande interesse per i servizi di Nlt; così non rischia di acquistare veicoli che non verranno utilizzati e riesce a monitorare il reale utilizzo delle vetture e ridurre il costo generale della mobilità», sottolinea Teofilatto. Anche per la scelta del parco auto da tempo sono cambiati i modelli di riferimento: non solo downsizing, ma anche sperimentazioni di mobilità sostenibile, soprattutto con l'ibrido e, in alcuni casi, con l'elettrico. Un esempio è AlphaElectric, l'ecosistema di Alphabet che include veicoli elettrici, consulenze personalizzate e infrastrutture di ricarica, e che coniuga esigenze di mobilità e basso impatto ambientale. «La eMobility è un tema ancora da metabolizzare per molte aziende, ma è la soluzione ideale per muoversi in città senza limitazioni, come nel caso delle Ztl», sottolinea Andrea Cardinali, presidente e amministratore delegato di Alphabet Italia.

Molte società di Nlt, poi, iniziano a guardare a un nuovo pubblico che si sta avvicinando all'universo del noleggio. «Partite Iva e piccole e medie imprese sono un target in crescita che sempre più trova nel noleggio la risposta conveniente alle proprie esigenze e che oggi rappresentano più del 20% della nostra flotta circolante», spiega Alfonso Martinez amministratore delegato di LeasePlan. È dal 2011 che l'azienda ha avviato una strategia con al centro il tessuto imprenditoriale locale. Non è la sola: Arval ha la sua divisione Sme Solutions, dedicata a professionisti e Pmi che potrebbe contribuire alle previsioni di crescita della flotta «per il 2015 di almeno il 4% in linea con l'anno passato», sottolinea Grégoire Chové, direttore generale di Arval Italia. Anche Ald ha una divisione - Ald 2Wheels - dedicata al noleggio di moto e maxi scooter con il quale «venire incontro anche alle esigenze di mobilità dello small business», spiega Andrea Badolati, amministratore delegato Ald Automotive Italia.

Altro obiettivo delle società di noleggio è continuare ad aiutare i fleet manager che gestiscono grandi parchi auto a risparmiare tempo attraverso un supporto continuo ai driver e una migliore gestione delle auto. LeasePlan ha realizzato progetti come il Full outsourcing (con soluzioni personalizzate per le grandi aziende, Internet quotation per i clienti, per affidare ai driver la possibilità di quotare, configurare e ordinare direttamente online la nuova vettura) e LeasePlan telematics per aumentare la sicurezza del driver e del veicolo aziendale attraverso l'installazione di strumenti di infomobilità, come le clear box. Anche Arval da tempo dedica particolare attenzione allo sviluppo della consulenza alle grandi flotte attraverso la struttura dedicata Arval Consulting e i servizi di full outsourcing. I tagli di budget e le richieste delle aziende hanno portato le società di Nlt a rivedere anche molti processi operativi. «Stiamo investendo per rinnovare il nostro network assistenziale e manutentivo - spiega Claudio Manetti, amministratore delegato e direttore generale di Leasys -. Da gennaio è attiva la nuova piattaforma operativa, che prevede un sistema decisionale a supporto degli operatori e che presto darà la possibilità di intervenire sulla vettura in caso di necessità, anche in assenza di una segnalazione del cliente».

Certo, un nodo ancora da sciogliere c'è: le polizze assicurative restano abbastanza costose. «Il costo complessivo fra incidenti e furti per il segmento Nlt è di circa 300 milioni di euro - spiega il rappresentante di Aniasa, Teofilatto -. Per questo è difficile che le polizze si riducano drasticamente. Una soluzione potrebbe arrivare dalla telematica di bordo». In questo senso molte società di Nlt si stanno muovendo, a partire da Leasys che ha messo in campo I-Care, un sistema modulare di infomobilità e tele-diagnosi che garantisce un monitoraggio dei veicoli garantendo così un risparmio sulla componente assicurativa del canone.

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